Qui c'era l'Osteria "Juffa", la mitica trattoria che ha fatto la storia della città, dove con pochi soldi si mangiava alla modenese. Quando ci andai ero ancora un ragazzino, agli inizi degli anni '70, e mi ricordo l'ambiente caldo, familiare, coinvolgente, con avventori eterogenei e un cameriere che girava tra i tavoli con piatti di cui ora malinconicamente sentiamo nostalgia : maltagliati coi fagioli, fagioli con le cotiche, trippa alla modenese, frittelle di baccalà...Un mondo che non c'è più e che appartiene ormai alla sfera dei ricordi. Oggi al posto della vecchia Osteria c'è l'Incontro, un locale che ha mantenuto l'intimità degli ambienti pur rivisitandoli con criteri moderni. La cucina è per metà tradizionale locale e per metà di pesce, dato che lo chef ha origini sarde. Tavoli ben distanziati, curato il tovagliato, gentilissimi i gestori. Decidiamo per un menù di pesce, ma siamo incuriositi anche dall'antipasto di terra che ci viene proposto, cuori di carciofi con crema di parmigiano e pancetta croccante : la scelta si rivela azzeccata, un piatto semplice ma molto originale e gustoso. Poi avanti coi piatti di mare. Angela sceglie le trofie con pomodorini, calamaretti e basilico, molto buoni e delicati, straordinari in particolare i calamaretti, piccolissimi e freschissimi, io invece i paccheri alla marinara, col pescato del giorno, buoni anche questi ma non al livello delle trofie. Come secondo un trancio di pesce spada alla siciliana, con olive e capperi per mia moglie, molto buono, tanto che fanno capolino ricordi di vacanze estive passate in Sicilia. Io mi faccio portare un fritto di pesce, con calamari, tenerissimi, e pesce bianco, peccato che non fossero presenti i gamberetti, che danno sempre un valore aggiunto a questo piatto, ma evidentemente non li avevano freschi. Da una buona lista dei vini ci siamo fatti stappare un ottimo Vermentino di Sardegna "Tino" Mora&Memo del 2013. Niente dolce, sarà per un'altra volta, due caffè e due nocini per concludere la cena. Una piacevole sorpresa, cucina di livello, location suggestiva, il locale merita sicuramente una visita. Per conto mio sarò ben felice di tornare per cenare nel dehors estivo che dà sull'affascinante piazzetta San Giacomo.
è vero Juffa , il posto per noi studenti squattrinati e anche il posto dove potevamo finire la serata assieme ai giocatori della mitica Panini . ..altri tempi . questa nuova gestione , ancora non l'ho provata.
05/01/2015
Complimenti alla nuova gestione.. e condivido una lacrimuccia di nostalgia per i ricordi....