Recensione su Bistrot Cucina e Musica Sant'Agata Bolognese
visitato da simone1982 il 10.01.2015

Recensione su
Bistrot Cucina e Musica
Sant'Agata Bolognese

Visitato il 10.01.2015
Buono
Scritta da simone1982
Servizio: Ristorante
Contesto: baracca con gli amici
Spesa a testa: 24.00
Coperti: 7
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Sabato sera siamo tornati, dopo tanti anni, al Bistrot di Sant’Agata.

Il terremoto del 2012 ha reso inagibile la villa (precedente sede del Bistrot), quindi il locale è stato trasferito in una sorta di gazebo, costruito in adiacenza. La copertura nei soffitti è realizzata da teli bianchi ed arancioni, mentre il riscaldamento è fornito da tubi di acciaio sopraelevati, che attraversano tutto il locale – scelta da me apprezzata, in quanto conferisce alla struttura una (vaga) impressione di architettura moderna. Sistema di riscaldamento, per altro, efficiente, in quanto si stava in maniche corte. All’ingresso, le pareti sono ricoperte da sughero, per trattenere quanto più calore possibile.

Abbiamo scelto questo posto più per l’animazione che per il cibo: tuttavia, a me non ha entusiasmato né l’una, né l’altro.

Il cibo

Eravamo in sette ed abbiamo ordinato:

  • grigliata per due (che abbiamo condiviso);

  • gnocco fritto e tigelle per tre (che abbiamo condiviso);

  • un filetto di manzo alla griglia;

  • un petto di pollo (abbiamo un amico salutista….).

Di contorno, una sola patatina fritta, ben dorata e croccante.

Da bere, quattro bottiglie d’acqua, una di coca cola e due bottiglie di lambrusco di Castelvetro (senza lode e senza infamia, anche se, per Euro 9,00 a bottiglia, mi aspettavo qualcosa in più…).

La grigliata era piuttosto “secca” (oltre tutto, non c’era neppure olio e sale al tavolo) e composta da:

  • petto di pollo: molto secco;

  • mini filettino di manzo: piuttosto insapore e troppo cotto;

  • salsiccia: buona;

  • pancetta: altrettanto buona;

  • costine: non le ho assaggiate.

Buono il cestino con pane e pezzetti di focaccia, che ci hanno portato assime alla grigliata.

Il gnocco fritto era realizzato in rettangoli di pasta piuttosto spessa, ma non unta. Le tigelle, invece, erano vuote all’interno, ma non troppo secche.

Buoni gli affettati, soprattutto il salame. Nella media il prosciutto crudo e il prosciutto cotto (non vi erano altri tipi di salumi).

Per concludere, due limoncelli e qualche caffè.

L’animazione

Come anticipavo, abbiamo scelto questo posto anche (e soprattutto) per l’animazione, visto che più persone ci avevano riferito della musica dal vivo e del karaoke.

In effetti, verso le 23 è arrivato un complesso che ha suonato musica dal vivo, ma soltanto musica straniera (salvo un omaggio al Grande Pino Daniele).

A seguire, arriva il dj e mette ancora musica…..sempre straniera, invitando i presenti a ballare e fare trenini. Nessuno, o quasi, è sceso in pista. E il dj si stupiva della pista vuota.

Ora: questa è sicuramente una mia considerazione personale, ma se si vuole “accendere” il pubblico, bisogna mettere qualche canzone più “orecchiabile” (in queste occasioni, la Carrà non può mancare!!!). Senza menzionare il nome di altri locali, c’è un posto a Bastiglia dove il simpaticissimo proprietario fa, per oltre due ore incessantemente, karaoke con i grandi successi italiani del passato. E tutti i tavoli urlano e cantano a squarciagola.

Infine, quando il locale si era ormai svuotato, chiediamo il conto: Euro 24,00 a testa. Per aver ordinato tutti soltanto un piatto a testa (senza antipasti né primi) mi pare un po’ eccessivo.

In definitiva, il cibo mi pare migliorabile, e anche l’animazione: mettete la Carrà o Maracaibo….e vedrete come si incendia la pista!!! Nel complesso, comunque, più che discreto.

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