Giornata di sole splendido pare (purtroppo) primavera. Ne approfittiamo per uscire a pranzo sulle colline; il sabato sera quasi senza speranza provo a telefonare in questo agriturismo dove difficilmente all’ultimo trovi posto e quando mi dicono che ci tengono il tavolo penso quasi di avere sbagliato numero. Forse molti non sanno che in inverno ora è aperto, mentre gli altri anni chiudevano e riaprivano a pasqua.
Arriviamo e ci fanno accomodare al nostro tavolino; una bella sala, con non più di 40 coperti, piu un'altra saletta che si può riservare per circa 6-10 persone. Una bella stufa a legna scalda l’ambiente, fuori un bel sole ma l’arietta punge. Partiamo con i primi chiaramente (e per fortuna) tortelli di ricotta con una ricotta super freschissima e buonissima, conditi con panna e pancetta. Io per non avere troppi sensi di colpa me li faccio fare con pochissimo burro. Assaggio comunque gli altri e sono molto buoni, la panna non è tantissima ma sono amalgamati bene. A me comunque piacciono al burro per sentire maggiormente il gusto della ricotta. Spazzolati tutti. Alberto, il figlio dei proprietari, ci fa presente portando i piatti che se ne vogliamo ancora non cè problema. Ma visto che ci aspetta un altro primo..
Poi arrivano tagliatelle alla boscaiola, con funghi piselli e salsiccia, molto gustose.
Avevo detto di stare scarsi visto cha anche se siamo in tre, la bambina non mangia molto, ma il vassoio trabocca e ci sacrifichiamo anche questa volta.
A fianco un paio di tavoli e una tavolata di un ritrovo di parenti di una ventina di persone, ma sembra quasi di essere tutti in famiglia, Marco e Albertina passano salutano tutti e controllano che tutto sia a posto e di ns gradimento.
Arrivano i secondi: crescentine, mi sembrano semi integrali, croccanti fuori e morbide dentro, gnocco fritto (sicuramente fritto nello strutto, si sente l’odore) morbido e buono, bello gonfio.
Affettato misto, prosciutto crudo, coppa, salame, poi lardo, una marmellata di prugne fatta da loro squisitisima (Albertina mi spiega che la cuoce per tre giorni), ricotta e caciotta. Umido di salsiccia e coniglio (mi dicono buono, io non mangio il coniglio)
Invito chi ancora non avesse provato a mangiare il gnocco con la ricotta e marmellata, specie se la ricotta è fresca e la marmellata fatta in casa.
Annaffiamo tutto con una bottiglia di grasparossa chiarli, acqua frizzante e naturale.
Come dolce zuppa inglese, direi per me l’unico dolce in generale che non amo perchè non mi piace l’alchermes, ma questa devo dire buona, pochissimo liquore per mia fortuna, e creme buona.
Intanto la bambina scorazza in cortile con un’amichetta conosciuta del tavolo a fianco a vedere il nuovo vitellino, raccogliere margherite (in gennaio!) e giocare a nascondino. Usciamo anche noi a prendere un po’ di aria e stiamo in cortile a chiacchierare con gli altri ospiti. La vista sul cimone è bella ma a me non piace senza un filo di neve e mi viene un po’ un groppo alla stomaco, solitamente con una giornata cosi bella in gennaio siamo sempre andati a sciare….
Ci fermiamo a parlare anche con Marco che ci illustra i lati sfavorevoli di avere un azienda agricola, giochiamo un po’ con i due cani e poi paghiamo 50 euro (22.5 a testa più 5 euro per la bambina).
Nota di merito devo dire anche ad Alberto, il giovane cameriere che ci ha servito , veramente portato per questo lavoro
Non ho ancora capito se faccio recensioni molto positive quando i gestori sono gentili e simpatici, quando il posto è incantevole o quando si mangia bene. Diciamo che qui non cè problema, gli ingredienti ci sono tutti.
4 cappelli!
23/01/2015
Ciao Pippi, il menu era fisso?