SABATO NOTTE BIANCA COLLEGATA AD ARTEFIERA .
con gli amici soliti dal pomeriggio inoltrato vagabondiamo , nel sempre fantastico, centro storico di bologna tra una galleria d arte , performance e vari palazzi storici , aperti per l occasione.
Dopo tanto girare e visto l arietta fresca , l appetito si fa sentire. Decidiamo per MARCO FAdiga : provo a telefonare ,ore 22 , e incredibilmente trovo posto . Mi viene fatto notare che il locale ha cambiato ubicazione , da via rialto si è spostato in piazza del tribunale , un posto sicuramente più facilmente raggiungibile .
Una volta seduti , oltre al cambio di logistica , è cambiato anche l interno : il locale affacciato sulla piazza del tribunale , le vetrate , assenti nella vecchia ubicazione, ancor più ricordano un bistrot parigino.
Tavoli e posti a sedere pochi , ma tutti ben disposti e distanziati , anche una micro saletta, molto intima : arredamento nero , e il locale ora si chiama Noir di marco fadiga.
Dalla carta notiamo la presenza consueta di piatti ittici e la ampia varietà di tipologie di ostriche :anche per i primi gli abbinamenti sono improntati verso il pesce.
Scegliamo 6 primi, 3 zuppe di ceci con scaglie di baccala , un gnocchetto con jamon di pata negra e cous cous con gamberi e salsiccia. Inaffiamo il tutto con alcune bottiglie di acqua e una ribolla gialla di Artemis.
I piatti risultano ottimi e gustosisimmi nella loro diversità : la gentilezza del personale e il calore dell ambiente ci confortano.
La scelta dei dolci è abbastanza ampia , scegliamo: ananas con fonduta di cioccolato(servita nel proprio tegamino ancora calda) , il sigaro(due cialde ripiene di crema e sentore di tabacco) e moijto (il cocktail rivisitato e tramutato a dolce ).
Chiudiamo con caffè vari , dilugandoci fino a dopo le 24 , in questo delizioso angolo di Francia catapultato a Bologna.
dimenticavo la carta dei vini : non enorme , ma ben fornita sia di locali ma sopratutto di francesi , possibilità di scegliere anche al calice a prezzi contenuti.