Torno da Stefani com mio figlio Andrea, 20 anni. Mia moglie è fuori sede per un corso di aggiornamento e la prospettiva di preparare noi due la cena ci crea un fastidioso malessere, così decido di andare dal "Budgatt", tanto so che il buon Stefani non tradisce mai. Il mitico oste lo troviamo al suo posto, dietro al bancone, un po' rabbuiato e meno ciarliero del solito, forse era una serata no, come capita a tutti. Ci accomodiamo e ordiniamo fagioli con cotiche per me e cacciatora di coniglio per mio figlio. Il mio piatto è ottimo, cotiche tenerissime, le avevo già assaggiate qui e mi avevano fatto la stessa impressione, veramente da provare. Buono anche il coniglio, a detta di Andrea. Dopodichè decidiamo per un "rinforzino" e allora giù con crescentine, lardo e affettati. Crescentine buone, neanche troppo secche, discreti gli affettati (prosciutto, salame, mortadella, ciccioli, coppa di testa). Da bere una mezza bottiglia di Lambrusco Grasparossa F.lli Bellei ed una minerale. Terminiamo con una zuppa inglese, uno stracchino della duchessa, ottimi e con un caffè. Una serata simpatica, senza avere l'assillo di cucinare e, peggio, lavare i piatti. Ambiente familiare, cucina casereccia ma di livello, buon rapporto qualità prezzo.Direi che le aspettative sono state rispettate, ma c'erano dei dubbi?
13/02/2015
da 45 anni sempre così. su questo non ci si sbaglia mai.