9° edizione di Appuntamenti Gastronomici, ex Giovedì Gastronomici!
Ritengo che la formula sia azzeccata ma, a mio parere, era sufficiente averli resi XL, cioè spalmati in più serate, l’averli voluti allargare ulteriormente all’orario di pranzo mi sembra una forzatura non richiesta che potrebbe non soddisfare nessuno.
Decido di iniziare dall’Antica Trattoria Ponte Guerro, dove mi sono sempre trovato benissimo; per la prima volta prenoto on-line tramite GM e tutto fila liscio: semplice, comodo, sicuro.
Ci presentiamo in quattro in orario perfetto e veniamo accolti calorosamente da tutto lo staff.
L’affabile e simpatico cameriere ci informa che al momento di andare in stampa con l’opuscolo c’è stata un’incomprensione ed il previsto dolce è stato sostituito da un assortimento di dolci, ma nel caso lo preferissimo, il dolce previsto è disponibile: optiamo per l’assortimento, ma ci arriveremo con calma.
Partiamo con due bottiglie d’acqua liscia e frizzante che nel corso della cena diventeranno tre e, visto che bevo soltanto io, ma guido anche, mi permetto un Sorbara Vecchia Modena della Cantina Anacleto Chiarli in bottiglia da 0,375 , come riportato sulla scheda, un vino “amichevole” che si sposa benissimo con i piatti della tradizione modenese.
Antipasto della casa: ci vengono portati due taglieri con cipolla di tropea in composta con cubetto di formaggio, scaglie di parmigiano-reggiano con gocce di aceto balsamico, piccoli croissant ripieni di salmone, frittata alle verdure, pommes duchesse, peperoncini ripieni di capperi e acciughe, chips di zucca fritta, carciofi sott’olio, cipolline all’aceto balsamico e, non previsto, uno splendido tortino di patate allo speck.
Ora il problema è: riusciremo a terminare la cena?
Ed ecco il primo primo, Capricciosa alla salsiccia e panna, al dente, saporita, tanta salsiccia, poca panna, eccezionale nella sua semplicità;
a seguire Tortelli di patate speck e porro, pasta spessa, il gusto delicato del ripieno di patate che non viene coperto da quello dello speck a listarelle, un tocco particolare lo concede il porro leggermente stufato.
Ed ora una prova di forza, l’assalto a gnocco e tigelle, il gnocco fritto del Ponte Guerro incontra il mio gusto, morbido, soffice, poco unto, anche le tigelle non sono male, croccanti fuori, morbide dentro, il tutto accompagnato da un piatto di ottimi salumi (prosciutto di Modena, pancetta, coppa, cicciolata, salame), marmellata, intingolo di salsiccia e funghi che meriterebbe di essere mangiato in solitaria.
Ma non finisce qui, c’è anche uno splendido e tenerissimo filettino glassato all’aceto balsamico e cipolline borrettane servito su foglie di radicchio rosso che rimarranno coreografiche.
E’ tempo di dolce, quello che io definirei “tavolozza di dolci”, un grande piatto di forma rettangolare contenente: ciliegie alla grappa ricoperte di cioccolato, fragole ricoperte di cioccolato, stecco di torta morbida al cioccolato, panna cotta, semifreddo all’amaretto con marmellata ai frutti bosco, alchechengio con panna montata, una gioia per gli amanti del dolce, una “gustosa sofferenza” per me.
Terminiamo con un paio di caffè e tante chiacchiere con la signora Claudia che ci racconta della vittoria del loro tortellino nella serata svoltasi da Vinicio e dell’esperienza vissuta nella finale bolognese.
Costo della serata fisso, 25 euro a testa più bevande e ci assestiamo ad un totale di 110 euro.
Una considerazione importante mi sento di farla, non si torna a casa con la fame, c’è il rischio opposto, di non arrivare in fondo!!!
21/02/2015
io piuttosto avrei preferito che li prolungassero di qualche settimana, a pranzo difficilmente mi vien voglia di abbuffarmi