Dopo molto tempo ritorno all'Aldina per portare dei colleghi romagnoli innamorati del centro di Modena. Vi ero stato qualche anno fa e, come scritto anche altrove, avevo notato una qualche stanchezza nella vecchia gestione. Il nuovo gestore ha riportato il locale ad un successo importante: oggi a pranzo dopo le 12,50 c'era la coda fuori. Non essedo possibile prenotare ci siamo presentati presto e siamo stati accolti dal personale di sala e sistemati in un tavolo nei pressi della finestra. La sala presenta tavoli abbastanza stretti. Chiediamo del lambrusco grasparossa, ci viene portato un Manzini (mi pare; etichetta bianca): eccellente vino, da riprovare sicuramente. Di primo affrontiamo della gramigna al ragu e, per me, una pasta e fagioli. La pasta e fagioli consiste in una crema di fagioli con della pasta cortissima dentro: molto gradevole. La gramigna, a tortiglione corto, aveva l'aspetto leggerissimamente acquoso ma è stata ben gradita da imiei commensali. Di secondo, visto che gli impegni lavorativi erano esauriti, i miei colleghi si sono lanciati nella degustazione di uno stinco (morbidissimo, secondo loro cotto al vapore e poi ripassato al forno) con contorno di spinaci al butto (buoni). Io ho optato per una faraona: presentata in maniera piutosto informale (..) ma gustosa, ben cotta, da segnalare. Anch'io spinaci per contorno. Alla fine caffe e nocino per tutti (buono, per opinione comune). Cameriere molto attente e, considerata la quantità di clienti, davvero rapide. Il conto finale - un po' superiore alla media presente in GM risente anche di una ulteriore mezza bottiglia di lambrusco che ho comprato per asporto. Nel complesso un'ottima impressione. Questo locale rimane sempre uno dei più tradizionali della cucina di Modena e credo, per chi non lo visita da molto, meriti una capatina.