Visita parenti e altre circostanze ci portano in questa zona e grazie a vecchi ricordi e amicizie con il ristoratore decidiamo di ritornare dopo vent’anni in questo locale risotteria “rintanato” e fuori dall’arteria viaria principale in località Bovo . Esternamente poco è cambiato ampio parcheggio , una piccola veranda in allestimento per la prossima stagione e classico ingresso con bancone bar , una stanza principale ( dove ci accomoderemo un po’ fredda …) di media grandezza e una più piccola (70/80 coperti in tutto ), tavoli ben distribuiti e apparecchiati con una certa eleganza e alcune tramezze con vetrinette contenenti una smisurata raccolta di grappe ( si dice più di mille…) . Presenza scarsa solo 2 tavoli occupati , subito veniamo accolti con cortesia e gentilezza dalla “nuova” titolare che ha rilevato per questioni anagrafiche già da tempo la precedente gestione e dalla quale apprendiamo la storia e le vicende degli ultimi anni , titolare che sul momento si giustifica e si scusa per la temperatura frizzante ( ma che migliorerà) in sala eppoi ci espone e consiglia le proposte rigorosamente in tema di riso della cucina . Ordiniamo :
antipasto x 2 : salame / pancetta / quadretti di polenta ai ferri
tris di risotti : 1 al cartoccio (prosciutto/funghi champignon / segreti della cucina ) , 1 tastasal ( pasta di salame / salamella / salsiccia ), 1 di pesce (gobbo / carpa / tinca)
2 dolci : 1 sbrisolona / 1 torta ricotta amaretti
2 acqua e ½ Litro bianco frizzante sfuso della casa.
4 caffè
Attesa relativamente sopportabile compatibilmente con quanto ordinato che di solito richiede diversi minuti di cottura e ingannata oltretutto con un antipasto di salumi e crostini vari abbinati ad un gustosa polenta ai ferri , e si parte dal risotto più delicato quello di pesce, per poi passare a quello saporito ma non troppo il cartoccio, per finire con quello più corposo e saporito (già dal nome… ) il tastasal, tutti e tre serviti in abbondanti vassoi . Veniamo a qualche giudizio : di pesce al dente fin troppo e delicatissimo cmq discreto, al cartoccio riso avvolto con maestria in una fetta di prosciutto tagliata fine con la presenza di squisiti funghi e “segreti” della cucina ( ho riconosciuto solo il prezzemolo sob…) diciamo quello che ho apprezzato di più , al tastasal saporitissimo all’ennesima potenza peccato solo la presenza seppur leggera di cannella (a me non gradita …) cmq buono. Chiudo con la sbrisolona che mi è parsa leggermente diversa da quella tipica mantovana a cui sono abituato meno croccante e consistente e con le mandorle un po’ troppo triturate cmq non ne rimarrà . Tirando le consuete e immancabili somme un pranzo all’altezza con alcune pecche rimediabili ( a partire dal riscaldamento …) il tutto abbinato ad un servizio affabile ed un prezzo Ok pertanto reputo che 4 cappelli siano meritati.
Alla prossima !