Stranamente, in questa domenica il moroso scegli di portare fuori me e non la moto...che stia impazzendo? Comunque colgo la palla al balzo e si decide di andare al Castello di Bardi, nei pressi di Parma. Il giorno prima spulcio un po' i ristoranti vicini e riduco la lista a tre. Quando arriviamo questo è il primo che ci si para davanti, ha su Gusta una buona recensione e quindi, via!
Arriviamo alle 11, troppo tardi per visitare il castello prima di pranzo ma troppo presto per mangiare; decidiamo di approfittare dell'anticipo per verificare se hanno posto e prenotare, dato che abbiamo con noi anche il cane. La ragazza, gentilissima, ci dice che per il cane non c'è problema (anche se ora per legge i cani devono essere ammessi nei locali temo sempre che qualcuno non applichi) e che ci sistemerà in un tavolo con un po' più di spazio perchè stia tranquillo.
Ci ripresentiamo alle 12,30; ci hanno preparato il tavolo vicino alla porta, così il cane si mette tranquillo tra il termosifone e il tavolo e non intralcia i camerieri nel lavoro: perfetto! Inoltre la proprietaria ci porta anche una vaschetta d'acqua perchè possa bere. Il locale è di media capienza, tavoli e sedie di legno, arredato e apparecchiato in modo rustico ma curato. I tavoli non hanno la tovaglia, bensì un runner bianco che fa un bel contrasto col legno scuro; doppio bicchiere, tovagliolo a quadretti bianchi e rossi un po' più piccolo della norma, ma molto carino. Ci vengono portati i menù; credo che i piatti varino stagionalmente, perchè non ho trovato i piatti descritti da La Bruciatorte qualche tempo fa, e anche perchè i fogli con l'elenco delle pietanze sono pinzati alla copertina, quindi secondo me li cambiano spesso. Noi scegliamo; tortelli alle erbette e tagliata con rucola e grana per Guido. tagliatelle con culaccia e zafferano e brasato al barolo per me, più una porzione di patate arrosto da dividerci. La carta dei vini è molto molto ampia ma non ho guardato le etichette; abbiamo scelto un quartino di Gutturnio e una gasata; non ci siamo dati all'alcol per non arrivare ubriachi al castello :P
Arrivano i piatti, e qui c'è la prima piccola pecca, diciamo, perchè per tutto il pasto i piatti verranno portati sempre uno alla volta, mai entrambi insieme, per cui uno doveva sempre aspettare l'altro; l'attesa comunque è brevissima, meno di un minuto. Le porzioni sono moderatamente generose; assaggio i tortelli, conditi con solo burro, che sono molto buoni, la sfoglia è sottilissima ma soda e il ripieno molto buono e delicato. Anche le mie tagliatelle sono state una piacevole scoperta: la culaccia, per niente salata (proprio come deve essere) è ottima e si sposa bene con lo zafferano, una vera bontà! Dopo una discreta attesa arrivano i secondi, prima la tagliata e poi il mio brasato, le patate arrivano ancora in un successivo step. Guido è molto soddisfatto della tagliata, ed effetti la carne è gustosa e tenera. Io apprezzo molto il mio brasato che si scioglie in bocca ed ha un bel po' di sughetto, che spazzolo via col pane. Le patate, invece, ci deludono un po': per me hanno la crosticina troppo spessa, inoltre mi sembra di sentire un vago aroma di cannella....forse sono state cotte insieme al dolce di cui dirò dopo.
Infatti, c'è ancora posto per il dolce; prima della scelta, la cameriera ci informa che non sono disponibili i sorbetti e che hanno terminato le fragole; le opzioni sono comunque molte. Noi optiamo per un bauletto di millefoglie con mascarpone e nocciole(che vanno a sostituire le fragole; si poteva scegliere fra nocciole, amaretti e cioccolato) e una sfogliatina di mela alla cannella (vedi sopra!) e mascarpone. Quando arriva la mia sfogliatina, grande sorpresa, perchè mi aspettavo la presenza della sfoglia...e invece no! Il dolce è composto da un mela intera, privata del torsolo e della buccia e tagliata a sezioni sottili, ancora disposte a forma di mela, cotta al forno con al centro una stecca di cannella e spolverizzata poi abbondantemente di cannella; a lato abbiamo il mascarpone. Direi che un dolce più azzeccato non potevo sceglierlo, perchè adoro il mascarpone, le mele e la cannella, quindi sono stata contentissima :) la mela è ben cotta e ancora croccante, veramente squisita; il mascarpone è altrettanto ottimo, aromatizzato e senza troppo zucchero. Lo stesso vale per il bauletto di Guido. Ho apprezzato che entrambi i dolci fossero serviti sia con il cucchiaio che con la forchetta, spesso questa attenzione non si trova. Chiudiamo con due caffè più che discreti.
In conclusione: cibo veramente buonissimo ad un prezzo onesto, in un locale dalla posizione invidiabile perchè proprio ai piedi del castello. Le cameriere sono due, più la proprietaria, e sono tutte gentilissime e competenti; le uniche pecche riguardano l'arrivo sfasato dei piatti e il fatto che il servizio è un po' lentino: ci siamo seduti alle 12.30 ed alzati alle 14.15. Ottimo per me che non amo mangiare in fretta e che volevo un po' di relax, meno buono per chi ha tempi più stringati. Tuttavia, credo che questi due fatti siano da imputare più alla cucina che alla sala, dato che le ragazze erano velocissime. Lo consiglio sicuramente perchè mi sono trovata benissimo, anche in quanto "mamma" di un cane :P
Dimenticavo: last but not least, bagni curati, puliti e forniti di tutto il necessario anche a servizio inoltrato!
13/03/2015
Sono contenta che vi siate trovati bene. Per il menù sicuramente è "stagionale", tranne pochi piatti sempre presenti.