Prendiamo la palla al balzo ed utilizziamo la scusa degli appuntamenti gastronomici per cenare in questo locale caratteristico.
Molto cordiale e gentile il cameriere che ci fa accomodare e ci serve una minerale naturale ed una bottiglia di lambrusco Saio Rosso dell'Azienda Agricola S.Polo di Castelvetro. Prodotto biologico, un po' particolare visto che si tratta di un blend lambrusco 90% e cabernet 10%, ma che non mi ha convinto pienamente: non ha la freschezza e leggerezza del classico Castelvetro ed è un po' leggerino per essere un rosso classico.
Abbiamo cominciato, da menù, con i calzagatti su crema al parmigiano, buoni.
Tortelli di ricotta di bianca modenese con burro e salvia: pasta verde, piuttosto spessa, ricotta dal sapore molto delicato che veniva sovrastato dal gusto della pasta.
Cotechino con purè e lenticchie in umido: cotechino molto saporito e dal gusto molto deciso. Sarà che non siamo più abituati a questi gusti così corposi... Purè che spariva di fronte al cotechino e lenticchie buone e gustose anche se forse era troppo presente il gusto del pomodoro.
Tortino di cioccolato tipo "Barozzi" con crema inglese: dolcetto al cioccolato con crema, discreti ma nulla più. La Barozzi è un'altra cosa.
Serata passata molto bene e con i giusti tempi di uscita dalla cucina. Migliorabili alcuni piatti.