Situata in una sede storica, proprio di fronte all'Abbazia, ha aperto da pochi mesi "La Nunziadeina", altro nome storico della ristorazione modenese (ricordate la trattoria sulla via Emilia ovest prima di Cittanova?), gestita da un intraprendente titolare di origine umbra. Locale con sale di ristorazione sviluppate sue due piani, di tipo rustico-elegante, pareti color penicillina, travoni al soffitto, lampadari a gocce, un bel camino in fondo alla sala del pianterreno. Tovagliato curatissimo, personale molto gentile, servizio rapido. Ci portano un bel cestino di pane con piccole crocette, grissini fatti a mano, stria, ed come "apristomaco" una vellutata di patate e porri, di gusto delicato.Da un menù dove compaiono piatti modenesi tipici (tortellini, tagliatelle, bolliti) alternati ad altri rivisitati e dove le carni alla griglia hanno un ruolo da protagonista, scegliamo, siamo mia moglie ed io, due primi di triangoli di fiore di ricotta e pecorino di fossa in salsa di parmigiano-reggiano e spolverati con tartufo nero : pasta naturalmente fatta in casa, dalla sfoglia sottilissima, molto originale ed indovinato il ripieno con i due tipi di formaggi che, delicato l'uno e di gusto più deciso l'altro, si accostano perfettamente ed in modo sinergico. Il piatto, valorizzato ulteriormente dalla salsa al parmigiano e dal tartufo nero, si presenta molto raffinato e di gusto originale con un equilibrato ed efficace mix di ingredienti. Di secondo Angela ordina un filetto alla griglia con patate arrosto, carne buona, tenera, e buone anche, per un volta, le patate al forno, che non hanno quel gusto dolciastro insopportabile che ormai capita di incontrare in molti ristoranti. Io mi dedico invece alla faraona arrosto aromatizzata agli agrumi, sempre con patate, carne buona, compatta,per la verità il gusto degli agrumi è quasi impercettibile, comunque una piacevole sorpresa per un tipo di carne che faceva parte della tradizione gastronomica modenese del passato, e che oggi viene proposta raramente nei locali. Ci hanno fatto compagnia due bottiglie di acqua minerale ma soprattutto un ottimo Valpolicella Ripasso Le Salette i Progni 2012. C'è posto anche per i dolci, e allora Angela si lascia ispirare dal cestino croccante con fragole e crema pasticcera, notevole, io dal gelato alla crema con marasche calde, molto gradevlole. Terminiamo conn due caffè, non particolarmente entusiasmanti, e con una grappetta, discreta. Dal conto finale il gestore, molto simpatico, con cui ci siamo intrattenuti a fare due chiacchiere prima di uscire, ci ha abbuonato 17 Euro. Bella serata, in un locale che propone una cucina curata e raffinata. e che giustamente privilegia la qualità degli ingredienti.Questo spiega il prezzo, non economico,ma comunque commisurato al livello dei piatti.