Sabato vado a pranzo con un amico (assiduo frequentatore del locale), a Sant’Agata (piccolo paese praticamente equidistante tra Modena e Bologna), allo Smeraldo, di cui, da tempo, mi decantava la prelibatezza del pesce fresco. E le aspettative non sono andate deluse.
Arriviamo senza prenotare verso le 13.15: il locale ha vari tavoli occupati, e in alcuni gli avventori sono già al secondo o, addirittura, in attesa del dessert (nei paesini, evidentemente, si pranza presto….).
Le pareti sono addobbate con coloratissimi bassorilievi che rappresentano Napoli; forse un po’ kitsch ma, nell’insieme, sono di aspetto molto piacevole, e testimoniano le origini partenopee dei gestori. Nella sala vi è, inoltre, un acquario, dal quale si ode un rilassante gorgoglio di acqua.
Il cameriere, molto gentile, ci fa accomodare e, dopo poco, passa per gli ordini.
Il locale offre sia pizza, sia piatti di pesce fresco: avendo già provato la pizza (ottima), decidiamo, questa volta, di prendere pesce. Ordiniamo:
- insalata di mare (io);
- cocktail di gamberetti in salsa rosa;
- grigliata (per uno, ma ci mangiamo abbondantemente in due).
Da bere: una birra media e una bottiglia di acqua minerale.
L’insalata di mare era freschissima e presentava diverse varietà di pesci (a memoria: polpo, seppia, gamberetti, vongole, polpa di granchio….e sicuramente qualcosa altro che mi sono dimenticato). Delicata, e non eccessiva, l’emulsione di olio e limone, che la accompagnava.
Anche il cocktail di gamberi è stato apprezzato.
Assieme agli antipasti arrivano, al posto del pane, due strie (una bianca e una rossa): impasto saporito, fragrante, non “alta” come la tipica pizza napoletana.
Poco dopo arriva la grigliata: un tripudio . Nonostante fosse per una sola persona, ci viene servito un enorme vassoio contenente:
- 5/6 alici grigliate: deliziose, non eccessivamente salate, e cotte alla perfezione (adoro le alici ma è molto difficile trovarne di buone);
- spiedino di seppia: quattro pezzi (davvero enormi) di seppia, leggermente panati e grigliati alla perfezione, morbidi e per nulla “secchi” o “gommosi” (come, purtroppo, capita di trovare);
- rana pescatrice: molto delicata;
- pesce spada: morbido e cotto alla perfezione;
- un gamberone e un astice (che non ho mangiato, in quanto non vado matto per i crostacei, ma sono stati molto apprezzati);
- 5/6 (o forse anche di più) tra vongole e cozze grigliate: ottime, panatura leggera, che non copriva il sapore del mollusco;
- capasanta gratinata (di cui si è impossessato il mio amico, ma l’aspetto era molto invitante).
Al termine della grigliata siamo oltremodo pieni, anche se, teoricamente, era per una persona (credo, però, che sia impossibile finirla da soli).
Terminiamo con due ottimi caffè, dall’aroma robusto e deciso (il vero caffè napoletano).
Alla cassa, ci presentano un conto di complessivi Euro 48,00: Euro 24,00 a testa.
Direi un ottimo rapporto qualità – prezzo, visto che, se è difficile trovare del pesce fresco, ancora più difficile (se non impossibile) è trovarlo a questo prezzo!
Sicuramente tornerò a provare i primi, visto che i piatti che sfilavano nei tavoli vicini erano ricchi ed invitanti.
Alla prossima!!!!!