Per una serata tra coppie uno di noi decide di prenotare da Erasmo: nessuno c'è ancora mai stato e quindi siamo tutti molto curiosi. Il locale è in centro ed è molto moderno: arredamento di carattere, sui toni del grigio, molto di tendenza. Sul tavolo ci sono tovagliette di carta ma i tovaglioli sono in stoffa. I camerieri sono tutti molto gentili, solerti e disponibili (anche a spiegare lo stesso piatto 3 volte, come è successo a noi perchè non si ascoltava mai tutti nello stesso momento :P). La prenotazione è necessaria perchè il locale è molto gettonato.
Veniamo fatti accomodare e iniziamo a consultare il menu. Innanzitutto, di menu ce ne sono due (senza contare quello dei dolci): il primo comprende le pizze e le bevande che sono disponibili per tutto l'arco dell'anno, mentre il secondo menu, più ristretto, comprende le proposte stagionali, sia in termini di pizze che di birre. Hanno moltissime birre artigianali, alcune alla spina e altre in bottiglia. Il cameriere ci chiede se vogliamo ordinare il bere e poi scegliere con più calma le pizze, cosa che scegliamo di fare e di cui io, naturalmente, mi pentirò. L'ordine completo sarà questo: un'acqua naturale, una coca in lattina, una birra artigianale in bottiglia da 50 cl e 5 birre alla spina medie, di cui 4 chiare e 1 rossa London Pride (la mia); da mangiare io prendo una Ripieno Speciale, che si rivelerà essere un calzone, gli altri una marinara, una Erasmo, 2 crudo, scaglie e aceto (l'aceto viene portato al tavolo); non mi ricordo le pizze degli altri, anche se due erano sicuramente margherita.
Le birre alla spina vengono servite in grandi calici, che sembrano un po' più dei bicchieri da vino che da birra, ma che sicuramente sono perfettamente in linea con lo stile del locale. La mia birra rossa è molto buona, leggera per la sua categoria e con retrogusto amaro del tutto assente. E' molto buona ma non sposa con la pizza che ho scelto, che è molto sapida: avrei fatto meglio a scegliere prima la pizza, eh vabé! Assaggio anche quella di guido, birra alla spina chiara, denominata Artigianale, che è abbastanza dolce e non è il mio tipo di birra. Arrivano, poi, le pizze. Il mio calzone è ripieno di mozzarella fiordilatte, provola affumicata, alici di Cetara e olive di Gaeta. Le olive non sono denocciolate ma questo mi viene chiaramente specificato sia dal cameriere che prende l'ordine, sia dalla cameriera che mi porta la pizza. L'impasto è ben cotto e areato, anche se un po' troppo sottile e scuro nella parte superiore; gli ingredienti della farcitura sono ottimi e apprezzo soprattutto la mozzarella, morbida e leggera. Si coglie subito una certa cura nella scelta degli ingredienti, oltre che nella loro preparazione. Per amore della conoscenza assaggio la pizza di Guido, crudo e scaglie: credo di non avere mai mangiato un prosciutto crudo così buono in una pizzeria, fin'ora. Anche gli altri della tavolata sono molto soddisfatti delle pizze che hanno ordinato.
Naturalmente si conclude con i dolci, elencati in un menu a parte, in cui vengono suggeriti anche possibili abbinamenti con vini e amari. Io opto per una caprese, ovvero torta al cacao con mandorle. La torta è deliziosa, l'impasto ha la giusta umidità e l'aroma della mandorla la rende veramente perfetta. L'unica nota dolente è il ciuffetto di panna montata di accompagnamento, che a giudicare dalla consistenza e dal gusto è panna spray, la quale stona tantissimo di fianco ad una torta così buona, secondo me. Sempre per puro interesse scientifico assaggio il profiterole di Guido: due bigné morbidissimi e ricoperti da una lucida copertura di cioccolato dal gusto intenso, veramente squisiti. Tra lo stupore generale (anche se in realtà il fatto era già specificato nel menu dei dolci) Erasmo non fa il caffè: il gentile ragazzo ci spiega che la scelta è dettata dalla volontà di rispettare la tradizione delle antiche pizzerie napoletane che non servivano il caffé. Non so se questo corrisponda a verità, riporto quanto ci ha riferito il cameriere.
Due considerazioni finali:
In conclusione: la pizza secondo me è una delle migliori della zona, il locale è molto bello e il rapporto qualità/prezzo è onesto: merita certamente di essere visitato!
Scusate se entro nella discussione ma ho un paio di cose da dire: x Luke : Erasmo è in via del Taglio, tutt'altro che un vicolo..... Sicuro che stiamo parlando dello stesso locale? x Luke & Nick : ogni volta che una recensione parla bene di un locale che a Voi non piace, dopo Vi scagliate contro a decantarne i difetti. Avete mai pensato che con questo modo di fare criticandone il pensiero, criticate anche la persona che lo ha scritto?
30/03/2015
Grande! com'era la London Pride? Sai, io, da gran amante di birra e collezionista di bicchieri della medesima ABORRO la degustazione del prezioso nettare in bicchieri a diversa destinazione.. :cheers: