Recensione su Villa Cà Zane Martin Dolo
visitato da golosona il 01.04.2015

Recensione su
Villa Cà Zane Martin
Dolo

Visitato il 01.04.2015
Imperdibile!!!
Scritta da golosona
Servizio: Ristorante
Contesto: cena romantica
Spesa a testa: 40.00
Coperti: 1
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Durante la nostra breve ma piacevolissima vacanza in Veneto, io e mio marito ceniamo due volte nel ristorante del nostro albergo. Questo ristorante è situato nella barchessa, unita alla villa antica ma rispetto a quest’ultima recentemente costruita; è volutamente arredato in modo più moderno che antico, creando un piacevole contrasto col resto degli ambienti. Una sala e una saletta affrescate portano infatti al ristorante, suddiviso in più sale: per coppie e per tavolate numerose.

Come dicevo, l’arredamento è moderno e molto elegante, dal soffitto pendono lampadari di vetro che sembrano sculture; magnifiche vetrate danno sul giardino; i tavoli sono distanti tra loro e apparecchiati impeccabilmente. Un altrettanto impeccabile cameriere/gestore accompagna gli ospiti al tavolo, consiglia i vini, porta menù e piatti, etc… con un fare formale e cortese. I tempi sono perfetti, l’atmosfera è tranquilla.

Qui tutti possono cenare, non solo i clienti dell’hotel, ma per questi ultimi c’è uno sconto del 10%.

Recensisco una delle due cene, ma entrambe sono state ottime.

Iniziamo con un calice di prosecco e un entrée (saporitissimo culatello con marmellata di peperoni, deliziosa) entrambi offerti; da bere, scegliamo di proseguire col prosecco assaggiato e molto buono, oltre che con acqua. Ci portano anche un vassoio con ottimi panini (tra cui sfogliatine di pane nero, singolari e squisite) e grissini fatti in casa (particolari quelli alla curcuma!).

Come pietanze, per festeggiare la vacanza, non ci facciamo mancare nulla e ordiniamo due antipasti e due primi, diversi in modo da assaggiare più prelibatezze, un secondo da dividerci e due dolci.

Nel menù non ci sono molti piatti ma sembrano tutti molto invitanti e particolari senza eccessive stravaganze; di certo, quando arrivano scopriamo che sono presentati benissimo, di quantità tendente all’abbondante e buonissimi.

Per antipasto gustiamo un cremosissimo e saporito sformatino di carciofi con fonduta di parmigiano e pane alla mentuccia, e “Il cotto a modo nostro” ovvero un tris di pesce composto da canocchie, gamberi e polpo, tutto freschissimo e delicato, ben cucinato.

Per primi mangiamo con gran piacere strepitosi maltagliati con canocchie e penne condite con tenerissimo branzino.

Per secondo abbiamo scelto una frittura di pesce, il cameriere ce la porta già divisa in due piatti, ma è abbondantissima, meno male che ne abbiamo chiesta una sola! Il fritto è croccante e leggero, squisito, ed è accompagnato da salsa tartara fatta in casa e verdure pastellate.

Non può mancare il dolce a coronamento di una magnifica cena: per Mauro sorbetti alla frutta, tre differenti tipi di sorbetto/gelato buonissimi, si sente in pieno il sapore della frutta; per me un dolce tipico del paese dove ci troviamo, “lo storto del dolo”, cioè una sorta di cono di pasta frolla ripieno di dolcissima panna mescolata con ottima crema pasticcera e cioccolato fondente, un dolce golosissimo lo confesso!

Decliniamo l’offerta di caffè e liquori e paghiamo soddisfatti 80 euro, ben spesi.

 

 

 

 

 

 

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