Ho scoperto questo locale uscendo una sera da “Pepa l’arepa”, infatti si trova esattamente di fronte, e subito mi aveva incuriosito per il suo piacevole aspetto esteriore, classica macelleria/salumeria bancone compreso e relativi salumi appesi che alla sera, esattamente da febbraio di quest’anno, si trasforma in ristorante aggiungendo 4/5 tavolini ( 15/20 coperti in tutto) nel piccolo spazio disponibile . Previa prenotazione ci rechiamo all’orario di apertura serale ore 20,30 , menù principalmente per “carnaioli” come ovvio con 6 o 7 primi e idem per i secondi con alcuni piatti del giorno e con un una carta vini debitamente suddivisa per regioni e arricchita da diversi vini francesi a dir poco eccezionale con bottiglie fino a € 400,00 (!!!) .Ordiniamo :
1 strozzapreti con costine e ricotta saltata
1 maccheroni ragù d’anatra
braciola / tagliata di controfiletto x 2
1 verdure grigliate / 1 patate al forno
1 grasparossa “Robusco” cantina Ca’ Berti / 1 acqua frizzante
1 tenerina al cioccolato / 1 mousse al caffè con sambuca/ 1 crostatina alle mandorle
2 calici recioto bianco “Pierobon”
L’attesa viene ingannata con un entree formato da un piccolo vassoietto con un paio di grissini con prosciutto , due fette di salame , alcune greppole e un paio di tartine con fegatini abbinato a un piccolo calice di prosecco tutto molto buono . Si passa ai primi il mio (gli strozzapreti) è un riuscitissimo abbinamento di sapori forte (costine ) e delicato (ricotta) al tempo stesso che definirei speciale ; si prosegue con i secondi in verità avevamo chiesto nell’imbarazzo della scelta e in presenza di numerose prelibatezze di poter far 3 o 4 piccoli assaggi ma non si sono dimostrati “attrezzati” per una richiesta che era assolutamente normale anzi il ristoratore mi è parso addirittura in difficoltà (???) pertanto non insistiamo oltre … La braciola enorme alta 2 dita cotta 8 ore a 50° era dir poco favolosa tenerissima e rosa all’interno una vera raffinatezza , all’altezza e gustosa anche la tagliata insomma si continua su un grande livello. Una piacevole scoperta il vino scelto “Robusco”, servito in apposito cestello con ghiaccio, corposo e abboccato al tempo stesso , ne avevo sentito parlare egregiamente e alla prova palato ne ho avuto conferma non ne rimarrà una goccia …. Per i dolci si ripresenta lo stesso “dilemma” dei secondi , infatti volendo fare più assaggi avevamo chiesto un vassoietto misto questa volta il gestore si è dimostrato più disponibile risolvendo il tutto servendoci tre dolci ben suddivisi; cosa poco piacevole invece è accaduta per calici (oltretutto ottimi) richiesti in abbinamento al dolce, infatti ci è stata aperta una bottiglietta da 375 cl sotto gli occhi per poi darcene in quantità minima ( traducendo e senza esagerare un dito alla modica cifra di € 8,00 !!!) e portarcela via... Tirando le somme la valutazione per ciò che riguarda il mangiare mi risulta relativamente facile si denota infatti una altissima cura nella scelta delle materie prime e dei prodotti tutti di alta qualità ma ciò si riverbera inevitabilmente in modo direttamente proporzionale (ma con troppo margine ) sui prezzi che ritengo alla fine esagerati …. (vedi 3 dolci e 2 calicini-ini… € 40,00 !!!) ; oltretutto visto il non modico conto finale non nascondo di aver chiesto di arrotondare ad € 120,00 ma il gestore ha elegantemente dribblato mostrando a mio avviso poca elasticità … Concludendo non vorrei penalizzare più di tanto un locale dove si mangia alla grande e pertanto mi limito a lasciare sul campo bonariamente solo 1 cappello di penalizzazione …
Alla prossima !!!
p.s. x lo staff : a negozio e gastronomia aggiungerei ristorante , grazie
11/05/2015
Insomma, non discuto la qualità, però.....