Io, che ero stato additato come “cacciatore di Groupon”, ormai limito questi acquisti scegliendo accuratamente i locali che più mi ispirano e che propongono un menù accattivante.
Per quel che riguarda l’Osteria della Luna ho pure dovuto effettuare un piccolo sotterfugio, acquistare due coupon per due persone leggermente diversi in quanto non si poteva acquistare più di un coupon a persona dello stesso tipo (spero di essere stato chiaro).
Entrambi prevedevano antipasto, primo, secondo, dolce, acqua, caffè, nocino, ma mentre il coupon da € 39,90 prevedeva una bottiglia di vino per due, l’altro (da € 34,90) soltanto un calice a testa.
Usufruiamo dell’ampio parcheggio sotto al Castello di Vignola e tramite il tunnel pedonale, in pochi minuti siamo nella splendida Piazza Boncompagni.
Entriamo nel pittoresco locale e veniamo subito fatti accomodare in un tavolo da quattro apparecchiato con tovaglia e tovagliolo di carta e doppio bicchiere.
Mi permetto, per la descrizione del locale di citare un passo della recente esperienza di Tranzollo “Il locale, di sicuro fascino, si sviluppa su due piani, pavimenti e scale in cotto usurate dal tempo, travi, alle pareti fotografie di ospiti illustri. Location decisamente accattivante”, fra l’altro ci sarebbe anche la possibilità di mangiare in piazza, ma la sera è un po’ troppo fresca.
Ci viene portato il menù previsto dal quale scegliere e subito dopo si avvicina il Signor Tondelli, affabilissimo oste, per la scelta ed i consigli sul vino.
Gli faccio presente che sono l’unico “bevitore” chiarendo che gli altri commensali dovrebbero usufruire dei corsi di recupero per astemi organizzati dall’osteria (a tal proposito una lavagnetta in grafite pubblicizza la cosa); ci pensa un attimo e decide che abbinerà un calice di vino ad ogni piatto e partiamo.
Antipasto: in due scegliamo crostini misti con pomodoro italiano fresco, aglio, olio, mousse di mortadella, paté di olive e capperi, tutto molto buono ed appetitoso, gli altri virano su tortino al forno ripieno di verdure di stagione servito con una crema allo zafferano che ben si accostava al sapore predominante del pisello.
Vino abbinato: da uve pignoletto e trebbiano il Terrebianche, bianco leggermente frizzante, prodotto con metodo ancestrale dalla cantina Terraquilia di Guiglia.
Primo: per me e mio figlio maccheroncini al ragù di salsiccia di mora romagnola, piatto semplice ma spettacolare; per le donne di casa strigoli con ragù di verdure dove un mix di legumi si è andato a legare alla perfezione al formato di pasta proposto.
Vino abbinato: da uve salamino, l’Albone, della cantina Podere Il Saliceto di Campogalliano, rosso rubino tendente al violaceo di grande beva.
E procediamo con i secondi: involtino di manzo ripieno di tosone di bianca modenese presidio Slow Food e Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi avvolto nella pancetta, piatto superbo e delicato allo stesso tempo;
filettini di maiale avvolti nella pancetta affumicata e rosmarino e cotti alla piastra, più classico ma….non me lo hanno fatto nemmeno assaggiare.
Entrambi i piatti sono stati serviti con contorno di stagione, verdure grigliate/gratinate comprendenti pomodoro, zucchine e melanzane.
Vino abbinato: da uve malbo gentile, il Malbone sempre della cantina Terraquilia, rosso fermo indicatissimo per il piatto di carne.
E per finire il dolce: dessert a scelta tra crema di ricotta di bianca modenese con biscottoni dell’azienda agricola Sgarabattola; assaggio di torta Barozzi della Pasticceria Gollini servita con crema di ricotta; zuppa inglese.
Da applausi a scena aperta la crema di ricotta, ma pare che anche la zuppa inglese fosse ottima, la “vera” Barozzi non ha bisogno di alcuna descrizione.
Vino abbinato: da uve traminer, moscato e malvasia, il Terpenico un “passito” dal bel colore ambrato brillante invecchiato per due anni in botticelle di rovere dell’ Azienda Agricola Poggio Murazzo di Villabianca di Marano sul Panaro
Un paio di caffè chiudono “alla grande” la cena.
Servizio rapido ed efficiente, gentile, simpatico e professionale, un oste che sa fare il Suo mestiere, non per niente gestisce un’Enoteca nel centro di Vignola ed a fine serata mi consegnerà una bottiglia di Malbone dicendo, “per me è come se me l’avesse pagata”, solo questa accortezza merita un “encomio solenne”; se aggiungiamo il prezzo pagato grazie all’offerta Groupon che porta a meno di venti euro a persona il costo della serata non possiamo che definire il tutto ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE.
20/06/2015
Adesso mi devo mettere anche io a sfruttare Groupon :lol: e i corsi di recupero per astemi sono un'idea encomiabile! Questo locale me lo metto in lista!