Cena col papà e sorella, cercando un pizzico di refrigerio vicino al Panaro.
Il parcheggio non è tanto grande, sul ghiaiato vicinissimo alla sponda del fiume. E' presto, sono le 20. La signorina ci accoglie, ci chiede se abbiamo prenotato e, alla nostra risposta negativa ci mette nello spazio fuori in un tavolo in fondo. Tavolo e sedie di plastica. Passa un po' di tempo e un giovane si accorge di noi, arrivando con il foglietto delle comande. "E il menù?" chiedo io; dice lui a voce, risposta. Disapprovo, chiedo il cartaceo, il giovane mi fa resistenza dicendo che non è completo, dovrebbe spiegarmi delle cose, ma se proprio lo voglio lo va a prendere. Lo fermo, solo perchè ho fame e voglio ordinare alla svelta..
Qua propongono cucina tradizionale con gnocco e tigelle che la fa da padrone. Dopo che ci siamo fatti ripetere 3 volte i primi e i secondi, faticosamente decidiamo; primi: tagliatelle prosciutto e piselli per il babbo, tortelloni classici burro e salvia per me. Secondi: grigliata mista per tutti e tre con due contorni di insalata mista. Beveraggio: acqua liscia e mezzo litro di lambro della casa.
Al posto del pane ci viene proposto un cestino di tigelle. Approvate.
Col passare dei minuti mi accorgo che il tavolo è in un posto assai triste, odore di letame, sedie in pendenza, tavolo instabile e mosche a pacchi. Una coppia tre tavoli più in là si incavola causa insetti e si fa spostare all'interno. Non una pessima idea.
Passa il tempo e non arriva nulla al tavolo. Nel frattempo, al tavolo dei due scontenti suddetti, si siede un'altra coppia; la signora prende loro le ordinazioni e dopo 3 secondi gli porta il bere. Dopo una manciata di minuti, sempre là, gli arrivano piatti con dei secondi. A questo punto, mi girano davvero; caccio un urlo alla tipa, gli spiego il problema, anche quello delle mosche e gli chiedo con un certo tono se fosse possibile spostarci all'interno. Risposta negativa, tutti i clienti arrivati dopo hanno riempito dentro. Ci tocca mangiare con le mosche. Ma ci vuole tanto a mettere un qualche accorgimento anti insetto??
Se non altro in men che non si dica arrivano il bere e i primi. Tortelloni grandi, abbastanza buoni e in discreto numero. Tagliatelle fatte in casa, abbondanti, molto buone, giusta consistenza della pasta, e anche il ragù prosciutto e piselli meritevole. Manca sul tavolo il grana; a tutti gli altri ho visto che glielo portano sistematicamente..
Arrivano i secondi, un unico vassoio con i pezzi di carne e le ciotole dell'insalata.
Per tre persone non c'è molta roba, secondo me. Difatti la finiamo senza problemi. Nel dettaglio abbiamo salsicce, bistecchine, e pollo. Tutto discreto, niente di trascendentale. Di trascendentale, ma in negativo, sono le tigelle: spesse, gommose, proprio tamugne. Mi sovviene il dubbio, ma spero di sbagliarmi, che siano compere. A me non sono piaciute affatto.
Per concludere zuppa inglese buona per il papà, caffè deca per mia sorella e sorbetto limone ordinario per il sottoscritto.
Alla cassa il conto recita:
Coperto per tre € 6.00
Acqua liscia in bottiglia € 1.50
Lambrusco della casa, mezzo litro € 4.50
Primi piatti € 13.50
Grigliata mista per tre € 24.00
Tigelle € 2.00
Contorno € 2.50 (conteggiato 1, mangiato 2)
Dolce + sorbetto € 5.50
Caffè € 1.00
Totale € 60.50 arrotondato a 60. € 20 pro capite.
Guardando il costo della grigliata mista, 8 euro a testa, lo trovo giusto per la quantità sotto la norma della carne; di solito in altri posti sono più abbondanti ma costano ben di più.
Tutto sommato i prezzi sono buoni. La cucina mi sembra capace ma potrebbe migliorare, in certi frangenti. La location in generale è bella, giù dal ponte, accanto al fiume, non è male per nulla. Il brutto è che ci sono certe zone fuori per gli avventori un poco sacrificate e poco confortevoli per i motivi sopra citati. Il servizio: nonostante in quella zona fossimo in tre gatti hanno sbagliato coi tempi di consegna. Spero facciano tesoro delle lamentele dei clienti.
Giudizio finale: non mi sento di consigliarlo, anche se il potenziale e le capacità sono di un certo livello; troppe cose non mi sono andate a genio.
2 cappelli, buono. Anzi, buonino.