Giornata in montagna, sul nostro Appennino, alla ricerca di aria un po’ più fresca. Io e mio marito ci fermiamo per pranzo a Fanano, al Fungo d’oro, spinti dalle recenti recensioni molto positive al riguardo.
Esternamente, è una trattoria molto semplice, ci sono ombrelloni davanti al portone d’ingresso; l’interno si suddivide in più sale, la prima ospita il bar con un grande bancone. Noi ci accomodiamo nella sala centrale, la più grande, arredata con mobili in legno e lampadari in ferro e ravvivata da tinte accese e quadri coloratissimi. Dal nostro tavolo si vedono la cucina e un bancone su cui è adagiata la pasta appena fatta. :)
L’ambiente è complessivamente semplice, ma pulito e ordinato come i bagni.
Ci sono pochissime persone e il servizio sarà veloce e cortese. Subito infatti una cameriera ci porta i menù e le bevande, una bottiglia d’acqua e due coche medie, niente vino, fa troppo caldo anche in montagna.
Leggiamo il menù, ci sono molte proposte principalmente a base di funghi, ma anche piatti con tartufo, gli immancabili gnocco e tigelle e la sera pure la pizza (niente forno a legna, però :( ).
Noi siamo lì per i funghi, per cui ordiniamo due antipasti, un primo che ci divideremo e due secondi tutti a base di porcini.
I piatti arrivano coi giusti tempi e in gran quantità:
- crostini ai porcini: sono tre, di cui uno molto grosso, tutti coperti da una montagna di funghi teneri, ben conditi e molto buoni, peccato che il pane fosse senza sale!
- frittata ai funghi: sottile e delicata, ottima
- tagliatelle ai porcini: adagiata su un vassoio c’è una montagna di pasta (meno male che ce la dividiamo!) ben condita, le tagliatelle sono ruvide, ben fatte ma ahimè insipide, in compenso il sughetto di funghi è ottimo
- funghi fritti: divini, il piatto che ho preferito! Croccanti, poco unti, saporiti e… tantissimi! :) :)
- funghi al cartoccio: sono presentati in una terrina bollente, avvolti in fogli d’alluminio e conditi con olio, aglio e prezzemolo; sono 4 grosse cappelle tenere e gustosissime, per me una piacevole novità!
- al posto del pane chiediamo crescentine per uno, ne arrivano sei appena fatte, calde calde, larghe di diametro ma sottili (strano, essendo in montagna), tuttavia buone come impasto, però ancora una volta senza sale :(
Per finire, Mauro prende un caffè mentre io mi concedo un gelato con aceto balsamico: tanto e buonissimo il gelato alla crema, discreto l’aceto il cui sapore non mi ha convinta del tutto, l’avrei gradito più “dolce” ma sono gusti personali.
Complessivamente abbiamo mangiato tanto e molto bene e siamo stati bene, ci intratterremmo volentieri in chiacchiere ma sentiamo i tuoni…. Il tempo di pagare in fretta 63 euro e raggiungere la macchina (vicino c’è l’ ampio parcheggio del polo scolastico) e scoppia un gran temporale con grandine… ma questa è un’altra storia.
Quanto al ristorante, buono il rapporto qualità/quantità/prezzo come il servizio e il cibo, tolgo un cappello solo perché alcuni cibi erano poco salati, e pensare che io a casa salo pochissimo. Avviso che in agosto sono sempre aperti, mentre da fine estate saranno chiusi lunedì e martedì.
06/08/2015
me lo appunto