Recensione su Rosso Corallo Soliera
visitato da Lisus il 21.07.2015

E’ con piacere che recensisco questo locale perché, a parte il caldo, ci siamo proprio trovati bene.

Fuori ci saranno stati ancora 34-35 gradi, e dentro, ahimè, almeno 30, nonostante i condizionatori fossero accesi: probabilmente il gas refrigerante era esaurito o i filtri erano da pulire, fatto sta che anche altri tavoli si lamentavano e la cameriera più volte controllava, regolava e smanettava ma l’esito era il medesimo: un gran caldo… che fa evaporare un cappello. Una domenica sera avevamo provato a venire ma senza prenotazione ci era stato impossibile: tutto pieno. Oggi è un martedì e siamo più fortunati. Il locale è spartano, con tavoli quadrati con sottotovaglie gialle, apparecchiatura e contesto non particolarmente ricercato.

Io e il maritino iniziamo con un’impepata di cozze da dividerci che arriverà nel giro di 10-15 minuti. La porzione è abbondante, le cozze sono di quelle chiare (che per me sono migliori di quelle giganti e gialle), fresche, il sughetto è bello pepatino (e la notte infatti ci verrà un po’ di sete) e la spruzzata di limone fresco che abbiamo messo sopra lo rendeva veramente gustoso, al punto che ci siamo anche fatti la scarpetta (volendo avrebbero potuto farcele anche in rosso, tipo tarantina). Purtroppo dopo 3 minuti dall’arrivo delle cozze arrivano anche le pizze: il pizzaiolo si è sbagliato e le ha fatte subito ma davanti al nostro tentennamento perché se avessimo mangiato le pizze sarebbero diventate fredde le cozze la cameriera le ha riportate indietro dicendo che ce le avrebbero rifatte più tardi, senza problema. Arriva anche la pizza baby alla salsiccia per il piccolo e la gramigna panna e salsiccia per il più grandicello (porzione mega, leggero sentore di soffritto di cipolla nel sugo, non annegata di panna, insomma, un piatto ben riuscito). La pizza ha un ottimo aspetto, con un cornicione ben lievitato e difatti anche le nostre pizze (marinara con poco pomodoro e Napoli) saranno egualmente belle e buone. Impasto alto, lievitato, cottura perfetta senza segno di bruciatura (e per questo ho anche fatto personalmente i miei complimenti al pizzaiolo, che mi ha ringraziata e ha ammesso effettivamente di avere molta cura del forno), parte sottostante leggermente croccante in modo che la fetta non cede quando la si solleva, pomodoro non acido: unico neo, avrei gradito più aglio nella marinara, ma la prossima volta lo chiedo. Con due bottiglie di acqua servita quasi ghiacciata spendiamo 32 euro in tutto. La pizza entra alla grande nella mia top five e anche la cucina di pesce merita di essere ulteriormente testata, magari potremmo usufruire del menù della domenica a pranzo dove con 25 euro ti fai una bella mangiata di pesce dall’antipasto al dolce. Da tenere in considerazione il fatto che fanno piatti anche da asporto e anche a mezzogiorno.

Che dire? Lunga vita al pizzaiolo, sperando che continui sempre così!