Io e il moroso ci concediamo qualche giorno di vacanza in montagna; la ricerca del meteo più clemente possibile ci porta nella Valle Pesio, non esattamente alta montagna ma con dei bellissimi boschi in cui fare delle discrete escursioni. Gironzolando per Chiusa di Pesio (paesino non molto vivo, per la verità) notiamo l'insegna di questo locale, in cima ad una caratterstica porta verde. "Ispirati", decidiamo di cenare li' due giorni dopo, giovedì, anche per il locale martedi e mercoledi è chiuso. Quindi il giovedì diamo un giro di telefono, per sicurezza, e ci presentiamo alle 20.30.
Il locale dall'esterno sembra microscopico, invece si rivela essere composto da due ampie sale, arredate in stile rustico-elegante, con luci soffuse e pareti bianche e rosse. Eleganti e caratteristici gli arredi in legno, tovagliato in stoffa bianco e dei bellissimi calici per il vino. Il locale propone cucina piemontese e toscana (infatti la cameriera ha un accento toscano ben riconoscibile), con un numero abbastanza ridotto di piatti, che variano periodicamente. Si può ordinare alla carta oppure optare per uno dei due menù fissi proposti da loro, uno da 23 euro e uno da 28, esclusi bevande, coperto, caffé, amari. Caso vuole che il giovedì propongano una promozione che consente di avere due menù da 28 euro al prezzo di uno. Consultato il menù della promozione e quello alla carta optiamo per il primo, che ha i piatti che ci ispirano maggiormente. Il menù prevede un tris di antipasti, un primo a scelta tra i due proposti, un secondo a scelta tra i due proposti e l'assaggio di due dolci.La carta dei vini è composta da svariate pagine, con proposte sia toscane che piemontesi; siccome io e la mia metà navighiamo nel mare dell'ignoranza più sconfinata, in termini di vini, ci facciamo consigliare dalla cameriera, specificando solo che lo preferiamo rosso e non fermo. Alla fine ci porta un Barbera del Monferrato "Goj" del 2014, che a noi è piaciuto molto, andava giù benissimo :). Riporto i dati solo per i più esperti di me! Oltre al vino prendiamo un'acqua frizzante e ci viene portato un cestino con pane e grissini.
Venendo ai piatti, il tris di antipasti è composto da lardo di colonnata con le noci, vitello tonnato e giardiniera "dei Bagordi". Lardo tagliato sottile, davvero ottimo e saporito, con una leggera spolverata di noci. Il vitello tonnato è il più delicato della compagnia, ma la salsa è davvero ottima e il sapore dei capperi non invadente. La giardiniera comprende cavolfiore, zucchine, carote, pomoodoro, tra le altre verdure; inoltre è arricchita da sfilaccetti di carne che sono quasi sicura sia cinghiale, ma non ho la certezz. Comunque buonissima e con le verdure ancora croccantine, non "spatasciate",
Come primo, Guido prende i ravioli di porri e patate con burro e salvia: ripieno morbidissimo e dal sapore delicato, il sapore della salvia invece è ben presente; il piatto è piaciuto a entrambi. Io scelgo l'altro primo, gnocchetti con gorgonzola e noci. Il gorgonzola lo sto riscoprendo ultimamente perchè anni fa non lo sopportavo, e sono stata contenta della mia scelta: i gnocchetti sono conditi con una abbondante cremina di gorgonzola, leggermente piccantini, buonissimi. Non saprei dire se siano fatti in casa o no, ad occhio sembravano tutti diversi e quindi abbastanza caserecci. Comunque erano morbidi e sodi allo stesso tempo.
Di secondo abbiamo un roastbeef alle erbe aromatiche per me, il piatto meno particolare della serata, ma molto buono: carne bella rosina e sofficissima. Guido sceglie invece i bocconcini di maiale e salsiccia alla birra artigianale, anche quelli buoni e con un sapore bello deciso. Entrambi i piatti hanno come contorno patate fritte in padella, visibilmente di loro produzione e non surgelate,squisite.
Per dessert abbiamo semifreddo al torrone, ottimo e non eccessivamente dolce, con mia sorpresa, anzi molto rinfrescante. Un buon abbinamente con l'altro dolce proposto, che invece è una torta al cioccolato super cioccolatosa e morbidissima, squisita anche lei. Siamo satolli e non c'è spazio né per un caffé né per un digestivo. Tutte le porzioni erano adeguate, né striminzite né pantagrueliche.
Per concludere, mi sento di dare cinque cappelli perchè il menù proposto ci è piaciuto moltissimo dall'inizio alla fine; la cameriera a sua volta è stata disponibile e cordiale; i tempi di servizio per me andavano benissimo, forse per qualcuno sarebbero stati leggermente troppo dilatati, ma io trovo che per una cenetta a due, soprattutto in vacanza e con un menù composto da queste portate siano invece corretti. Per interderci, siamo entrati alle 20.30 e usciti poco dopo le 22, con chiacchiere tra una portata e l'altra e a fine cena. Inoltre, il locale è davvero bellissimo, accogliente e raffinato allo stesso tempo, una sorpresa in un paesino come Chiusa. Vale davvero la pena provarlo.
P.s: ricordo che noi abbiamo usufruito di una promozione e che, facendo due conti, la nostra cena a prezzo pieno si sarebbe aggirata sui 36 euro a testa, non i 22,50 effettivamente pagati.L'avrei comunque reputato un prezzo onesto in relazione alle portate e alla qualità.
P.p.s: accettano i cani
27/08/2015
bellissimo menu!!... sono stata da quelle parti e devo dire che si mangia molto bene... anzi, proprio in certi paesini hanno cura di certi dettagli.. slow slow food.. :yes: :yes: :sbav: