Dopo una giornata di splendide passeggiate in Val Pusteria ci fermiamo a San Candido per una breve visita pre-cena, peccato l’aria si sia rinfrescata notevolmente e noi si sia lasciate le giacche pesanti a Sappada per cui, anticipiamo l’ora di cena e ci infiliamo in questo ristorante che sorge all’inizio della zona pedonale.
Locale un po’ datato, molto classico ed elegante, tovagliato in stoffa, camerieri in divisa, tavoli un po’ troppo vicini.
Vediamo passare splendide pizze ma siamo orientati sui primi per cui: moglie, Schlutzkrapfen, pasta ripiena di patate e ricotta condita con burro nocciola e ricotta affumicata; figlio, Spätzle di spinaci con panna e speck; io medesimo Tris di Knödel, uno al formaggio, uno classico allo speck, ed uno agli spinaci, conditi con burro nocciola ed una spolverata di ricotta affumicata, rimango sempre del parere che in brodo sarebbero “meno pesanti”, ma a me il canederlo piace asciutto!
Da bere una birra chiara alla spina, rigorosamente piccola in quanto debbo guidare ed una bottiglia d’acqua naturale che il prezzo di € 3,50 mi fa pensare contenesse qualche elemento prezioso.
E per finire passiamo al dolce perché siamo stati attirati da Canederli di ricotta con cuore di cioccolato, originali e veramente gustosi con un abbinamento dolce/salato assolutamente “da provare.
Giudizio complessivo e commento finale: locale elegante, piatti eccellenti, prezzi un po’ naif, servizio in apparenza preciso (ma con noi hanno perso l’ordinazione), responsabile di sala più dedito all’impianto luci e a quello fonico che al controllo di quanto accadeva attorno a lui; qualche battuta e spiritosaggine non richiesta abbassano un giudizio a consigliato senza “issimo”.