Recensione su La bottega di mastro Egidio Modena
visitato da Lugianni il 03.10.2015

mastroegidio
30/10/2015
Gentile Lugianni, la ringrazio per averci visitato e per il commento che ci ha lasciato che ci aiuterà a capire le esigenze dei nostri clienti. Desidero attirare la sua attenzione sul fatto che il prodotto da lei acquistato: il salame di mora romagnola, è un salume di elevatissima qualità, è prodotto con un procedimento tradizionale mai cambiato nel tempo, utilizzando carne proveniente dalla razza suina “mora romagnola”, una razza pregiata di animali allevati allo stato libero e con alimentazione assolutamente naturale, insaccata in budello “gentile” di intestino di suino, senza l’utilizzo di alcun prodotto chimico (atto a standardizzare il sapore e migliorarne la conservazione) e per ultima una stagionatura assolutamente naturale senza l’utilizzo di camere di stagionatura ed aromatizzazione. Tutte queste caratteristiche rendono il sapore di questo salume diverso dagli standard a cui siamo abituati (ad esempio il salame di Felino), infatti il sapore è più deciso ed il profumo ricorda quello del vino sangiovese, ingrediente con cui è stato lavorato l’impasto rendendone il gusto leggermente più aspro rispetto al Felino DOP. Devo anche precisare che la particolare lavorazione, il budello naturale e la stagionatura lunga, in alcuni casi, possono far assumere al prodotto un sapore leggermente acido, cosa che (entro certi limiti) si può considerare come caratteristica del prodotto. Visto il suo interesse per questo salume “particolare”, mi farebbe molto piacere invitarla a fare un nuovo assaggio di questo prodotto veramente di nicchia ed avere nuovamente il suo parere. Cordiali saluti. Egidio Montanari

testapelata
30/10/2015
Quando lessi le considerazioni di Lugianni sul salame di Mora Romagnola non volli intervenire perché mi rendevo conto che alcuni tipi di salumi (in questo caso salame) che vengono ancora fatti "come un tempo", spesso non trovano il riscontro qualitativo che meriterebbero, ma a nulla servirebbe convincere chi ormai si è abituato ad alcuni standard attuali. Io stesso, da produttore, sempre più spesso mi accorgo di essermi abituato al "salame di plastica", cioè quello uguale dalla prima all'ultima fetta e di storcere il naso quando vedo, in salami prodotti "come una volta", il lardello che si stacca, la fetta che annerisce, il sapore che si fa acidulo.