E finalmente, dopo diverse cene, riesco a partecipare anche ad un pranzo con gli Amici Giemmini!
Orario fissato per le 13 ed essendomi perso per i colli bolognesi, arrivo con alcuni minuti di ritardo e trovo già gli altri in trepida attesa: Maurig & consorte, Pippi con marito e prole, Tata e Il Povero marco, Joy & gentile signora e betty1 da sola, con noi siamo in dodici e dopo i convenevoli di rito si parte di gran carriera.
Sul tavolo arrivano oltre ad alcune caraffe d’acqua, che non avranno un successo smisurato, un paio di bottiglie di Bersot, ottimo Pignoletto prodotto dall’Azienda Agricola Gradizzolo: siamo proprio qui a consumare quello che si rivelerà un “Grande Pranzo”, una splendida Azienda Agrituristica immersa in un paesaggio collinare dove una giornata uggiosa rende soffusi i colori di un autunno arrivato senza farsi annunciare.
Grande sorpresa quando ci viene consegnato un “gustabook” con messaggio del Direttore “non riuscivo ad esserci ma mi faceva piacere brindare ugualmente con Voi” firmato GI …………. e allora ….. alla salute!
Accompagna il brindisi un assaggio di sublime gnocco ingrassato, un crostino con lenticchie, una tigella con salume e qualche fetta di salame.
Ci vengono elencati i primi e noi vorremmo TUTTO, poi ci “regoliamo” su un tris composto da Tortelloni di altissima qualità, tagliatelle con ragù “delicato” di prosciutto crudo e maccheroncini al torchio con panna e pancetta, se ricordo bene è avanzato un po’ meno di niente.
Nel frattempo ci siamo anche orientati su un paio di rossi per accompagnare tutto il pasto, un azzeccatissimo Barbera leggermente frizzante che mi pare si chiamasse Bersot Rosso (aiutatemi e correggetemi) ed un superbo Bricco dell’Invernata, da uve Barbera fermo ed ottimo in abbinamento con le carni che seguiranno.
Anche sui secondo c’è solo l’imbarazzo della scelta e noi ci lasciamo “imbarazzare” e prendiamo “di tutto un po’”.
Un paio di tenerissimi stinchi, un paio di galletti che per problemi etico/religiosi non posso assaggiare ma che mi pare siano stati graditi, un impareggiabile arrotolato di tacchino ripieno di salsiccia e castagne e lonza cotta con barbera e prugne, di accompagnamento finocchi gratinati e patate arrosto: se ricordo bene è avanzato un mezzo galletto, più che altro per “timidezza”.
Da segnalare anche il cestino con pane, crescente e gustosissimo pane nero.
E visto che non ci vogliamo fare mancare nulla ed anche perché del doman non c’è certezza, arriva un piatto con formaggi misti e marmellata che viene spazzato via in pochi attimi.
E per i dolci? Stessa politica, portare tutto: ed ecco giungere una stratosferica zuppa inglese, un eccellente fiordilatte (oserei dire un originale creme caramel), una tenerina con mascarpone che non ha neppure fatto in tempo ad essere appoggiata sul tavolo che era già finita ed una crostata all’albicocca dove abbondava la marmellata rispetto alla pasta (vero Laura?), il tutto accompagnato da un passito che Marco ha definito malvasia e del suo parere mi fido ciecamente.
E finiamo con qualche caffè ed un paio di grappe che sono state servite lasciando le bottiglie sul tavolo: Maurizio, Joy, Marco un piccolo giudizio da intenditori è gradito come commento alla recensione che mi avete commissionato.
Allo stesso tempo invito ad integrare eventuali omissioni ed a correggere gli errori in cui sono sicuramente incappato.
Ed ora un commento personale: trovarsi a tavola in compagnia di persone simpatiche, competenti, gradevoli è sempre un grande piacere, ancor di più se con queste persone hai in comune una passione per la buona cucina, per il cibo di qualità, per la ristorazione intesa come “momento di gaudio”, lo scambiarsi esperienze, il parlare di tante cose come se ci si conoscesse da tempo, anche con chi ci si vede per la prima volta ma, grazie a GM, è come se ci si conoscesse da sempre.
Grazie ragazzi (di una volta), splendida giornata.
Riguardo il locale poco da dire, servizio gentile e professionale, tempistiche perfette anche a tavoli completi, nessun errore, nessuna sbavatura, magari le tagliatelle erano al limite dello scotto ed il caffè aveva i fondi, ma direi che SIAMO ANDATI BENISSIMO.
Giudizio finale: per la qualità dei piatti serviti, per la location, per la compagnia, per il prezzo pagato, non può che essere IMPERDIBILE.
18/10/2015
non potevi fare meglio, difatti abbiamo deciso di affidare l'oro in mano all'orefice :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: