Approfittando della rassegna “profumi & sapori d’autunno” giunta ormai alla 14° edizione, organizziamo una cena all’Osteria sul Naviglio.
Già in passato ho recensito questo spartano locale della bassa reggiana e l’ambientazione, negli anni, non cambia.
Il menù prevede l’ormai classico antipasto a buffet:
Tevla parceda cun dal salam nustran e Parmigiano-Reggiano, mortadela e verduri grigliedi, in realtà ci sono anche, ciccioli, frittata, insalata russa, prosciutto, ed altre sfiziosità.
Da bere acqua gassata e liscia e l’ottimo Gran Rosso del Vicariato di Quistello etichettato appositamente per il locale, che non è compreso nel prezzo di ventidue euro ma stasera viene applicato uno sconto del 15%, alla fine saranno quattro bottiglie.
Per ravvivare la serata una delle bottiglie spumerà dopo l’apertura e l’incerta cameriera non avrà la prontezza di riempire un bicchiere creando un piccolo disastro sul tovagliato.
Originali i due primi proposti,
Tortelli al lambrusco, conditi con solo burro e formaggio, in una pasta spessa colorata un ripieno di salame che crea un abbinamento piuttosto sapido;
Risotto alla crema di rape, colore “schockante” , sapore dolciastro di rapa, originalità 10/10, piatto piacevole anche se non particolarmente gradito da alcuni, essendo la rapa una delle poche verdure che mangio, l’ho promosso a pieni voti.
E di secondo ecco arrivare, già tagliata una splendida Arista di maiale servita con l’osso con contorno di cipolline borettane in agrodolce, superlative le cipolline, tenerissima la carne, non c’è quasi bisogno di usare il coltello.
Ed ancora Frittelle di scarpasot alla reggiana, praticamente il ripieno dell’erbazzone fatto a frittelle, un piatto che gradisco sempre, anche se fritto, pesante, e con tutti i difetti che un nutrizionista potrebbe trovare, “a me l’um pies”.
E come dolce? Dolce mattone! La crema è però molto più leggera che nella ricetta originale e questo ci permette di gustare appieno la ricca porzione che ci è stata recapitata.
Chiudiamo con alcuni caffè e con il Nocino della Zia, per una serata che non possiamo definire imperdibile ma che rasenta il consigliato-ISSIMO.
Servizio celere, un po’ alla buona, senza troppi fronzoli, qualche battuta da parte del titolare, un po’ più riservato il resto del personale, e dire che ormai ci si conosce da anni.
Prezzo complessivo di 186 euro da dividere in sette.
27/10/2015
mi dissocio (in parte) dall'affare :chuckle: a me non ha fatto (per nulla) impazzire antipasti ==> nulla da scoprire e nulla di particolare anche se ... a me molto graditi primi ==> riso alle cime di rapa rosse ... mio gusto personale: Bocciato. Troppo dolce, acquoso ... tortelli: a me piacciono anche se quelli di ieri mi parevano scotti. secondi==> carne appena suff. Molto "stopposa" e non sicuramente imperdibile frittelle verdi. Per me sul filo dell'immangiabile. Bietola (o spinaci) troppo filamentosi, impasto troppo compatto, ... Bocciato! dolce==> ottimo. Ma io qui non sono attendibile Parampampoli ==> assente (non giustificato) Compagnia: OTTIMA ma non incide sui "cappelli della recensione" Molto molto meglio un gnocco e tigelle (anche se per me sarebbe stato gnocco e gnocco) con affettato. ed il costo ... sarebbe stato simile (se non inferiore)