Recensione su Da Panino Modena
visitato da lo zio il 01.11.2015

Recensione su
Da Panino
Modena

Visitato il 01.11.2015
Imperdibile!!!
Scritta da lo zio
Servizio: Ristorante
Contesto: cena romantica
Spesa a testa: 18.00
Coperti: 2
9 commenti

Io e mia moglie essendo in pieno centro a Modena dopo aver accompagnato mia figlia in pizzeria con le amichette (serata taxi come la definisco io...), cerchiamo naturalmente una soluzione alternativa e possibilmente “non impegnativa “ ; scopro con relativa sorpresa  che molti locali sono chiusi pertanto le soluzioni possibili si restringono sempre più , una sbirciata al mio taccuino e si decide per questo locale fortunamente aperto.  Locale al completo sia la piccola saletta sia i trespoli del tavolo snack , ci viene pertanto cortesemente proposto di accomodarci a fianco nella scuola di cucina che nei giorni di ven-sab-dom si trasforma in ristorantino  “Lino casa del tortellino” . Ambiente abbastanza “intimo” con pensili e mobili di una classica cucina di casa , sei o sette piccoli tavoli  con sedie richiudibili in legno variopinte molto scomode e un piano cottura professionale a fianco del quale ci accomodiamo (che ci darà la possibilità di scambiare alcune chiacchere con la simpatica ragazza addetta ai fornelli)  ed infine  piacevole musica jazz in sottofondo .  Menù  con alcuni piatti tra cui ricordo la burrata / tagliere salumi / vitello tonnato ,  8 panini (uno fuori menù)  e pochi e selezionati vini tra spumanti e non in calice e in bottiglia , oltre a birre e bibite varie . Chiediamo a chi ci segue qualche consiglio oltre alla possibilità di poterli dividere per poter fare più assaggi e la scelta ricade su :

  • 1 panino prosciutto cotto al forno / amarene brusche di Modena / e spaccatelle di mandorle (vincitore del premio Gambero Rosso)

  • 1 panino pesto ligure / uova sode / bufalina affumicata

  • 1 panino salame di Felino / peperoni dolci / formaggio d’alpeggio (fuori menù)

  • 1 zuppa inglese / 1 salame dolce

  • 2 calici di prosecco

La cadenza dell’arrivo dei panini è un po’ a singhiozzo ma niente di grave nel frattempo il cortese e molto professionale ragazzo che si occupa di noi ci intrattiene spiegando la scelta accurata di tutti gli ingredienti dall’appetitoso e leggermente dolce e fragrante pane “Roscioli” ( direttamente da Roma ) ai formaggi scelti da nord a sud Italia , ai salumi della zona  di Parma per arrivare ai vini nobili della zona di Franciacorta. Se vogliamo riderci sopra posso dire che il panino che ho apprezzato meno è proprio quello vincitore del premio Gambero Rosso proprio non incontrava i miei gusti oppure è un evidente  prova provata che non sono un gourmet (…) nonostante l’accostamento originale tra le dolci prelibate  mandorle e le aspre amarene presenti però in scarsa quantità , molto meglio al mio palato la gustosa commistione  uova sode e pesto  e per chiudere il mio preferito dato dal perfetto abbinamento tra l’eccellente salame di Felino e i peperoni dolci il tutto amalgamato con formaggio fuso . Ci sarebbe il posto per un quarto panino ma preferiamo tenerci per i dolci rivelatisi anche questi all’altezza , chiudiamo con 2 caffè da moka offerti curiosamente gratis unitamente all’ acqua (sia gas e che senza ) già presente sul tavolo al nostro arrivo e al coperto . Tirando le somme senza dubbio positivamente soddisfatto dall’atmosfera quasi “famigliare”  creatasi , dal servizio molto professionale, dalla qualità di quanto mangiato che giustifica anche il prezzo un pizzico sopra la media ma non eccessivo ;  tutto questo inoltre per dire che ritornerò ma per provare i tortellini in brodo preparati con maestria (ero a pochi cm…ehe ehe ) e  serviti simpaticamente in un piccolo ma capiente tegame da portata. Un difetto ? Sedie a parte  lo spiffero della porta in una serata dalla temperatura frizzante …

Alla prossima !

9 commenti

Lisus
03/11/2015
Pane proveniente da Roma... tutt'altro che a km zero. E rifletto: ma ne vale davvero la pena?
testapelata
04/11/2015
Diciamo che il Forno Roscioli a Roma è un'istituzione; di certo, nelle nostre zone, ci sono solo "imitazioni" dei loro splendidi prodotti. Sono scelte :yes:
lo zio
04/11/2015
Confermo quanto dice il dotto testapelata praticamente un "brand" nazionale eppoi penso che la ricerca della qualità va oltre i confini regionali come giusto che sia ... :yes: :)
Lisus
04/11/2015
Non metto in dubbio la qualità del prodotto nè del fornitore, però pensando che anche in provincia e dintorni c'è ancora qualche fornaio che panifica utilizzando farine da grani antichi e locali, che danno un prodotto di qualità superiore alla media, mi chiedo se vale la pena, principalmente in termini ecologici, far venire giornalmente o quasi del pane da 400 km di distanza. Che carbon footprint ha quel pane? Le scelte responsabili a mio parere si vedono anche nel carrello della spesa.
testapelata
04/11/2015
il discorso si fa molto interessante ma credo che rischi di uscire dal tema :mmm: se posso cavarmela con una battuta, il pane non viaggia sicuramente da solo :chuckle: per cui dividerà il "carbon footprint" con altri alimenti viaggianti :patpat:
lo zio
04/11/2015
Penso che la scelta di un fornitore dipenda da diverse variabili oltre alla qualità e alla soddisfazione del cliente , il prezzo , i tempi di consegna ecc ecc e purtroppo penso il "carbon footprint" non sia nemmeno in elenco oppure sia molto in fondo ma questo è un altro discorso e un altro tema ... :mmm: :mmm: :mmm:
lo zio
04/11/2015
ah dimeticavo l'alternativa era il Pane di Matera.... :( ;)
lukeforever
04/11/2015
Premetto che come pane famoso conosco solo quello di Altamura, la regione Lazio può vantare tante eccellenze ma non sicuramente x il pane! Il forno Roscioli sarà un istituzione ma penso nel contesto laziale, non metto in dubbio la bontà del panino assaggiato da lo Zio, come non lo credo lo sarebbe stato con un panino prodotto da un forno locale! :-)
testapelata
04/11/2015
Lungi da me intavolare una discussione con Luke su pane e prodotti da forno in genere: hai fatto il fornaio per anni e "non ci sarebbe storia" ! Mi permetto però di dissentire che il Lazio non abbia eccellenze in tal senso: in tutte le regioni ci sono pani e prodotti da forno tipici, qualcuno si è "venduto meglio" altri sono rimasti "in loco" ;)
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