Recensione su L'Oca Bigia Secchia - Soliera
visitato da roipnol2001 il 06.11.2015

Recensione su
L'Oca Bigia
Secchia - Soliera

Visitato il 06.11.2015
Consigliatissimo!!
Scritta da roipnol2001
Servizio: Ristorante
Contesto: cena con colleghi
Spesa a testa: 30.00
Coperti: 4
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Quando ci troviamo, anche a distanza di diverse settimane, siamo spesso alla ricerca di buoni locali per passare una serata in compagnia di chiacchiere, di buon cibo ed altrettanto vino.

Premetto che il mio amico che ha prenotato, conosceva il locale e la simpatica gestrice, infatti ci siamo permessi di presentarci con un paio di bottiglie di pinot nero del pavese del 2012 che abbiamo sommato ad un più tranquillo lambrusco vinificato in bianco... il che ci ha inchiodato per diverso tempo al tavolo per evitare guai sulla strada!!

Si è partito con stuzzichini vari fatti in casa tiepidi con immancabili quadrettini di gnocco fritto giusto per stimolare l'appetito, quindi sono arrivati nell'ordine risotto con radicchio trevigiano condito con saba, riso cotto al punto giusto: ottimo! Poi tortelli  verdi di ricotta immersi nel burro, saporiti e ben separati. Anche qui la pasta era perfetta e finalmente immersi nella giusta quantità di burro (detesto la pasta ripiena appena tolta dall'acqua e senza essere tirata nel burro per un tempo consono!): ottimi pure loro!! Naturalmente arrivavano vassoi abbondandi con cui abbiamo riempito almeno una volta e mezzo i rispettivi piatti!! E qui abbiamo terminato il primo pinot nero sigh!!

Passando ai secondi (anche se la stagione non la richiamava) doppio vassoio di:

1) coniglio tagliato a tocchetti con peperoni su un letto di polenta abbastanza liquida da essere scucchiaiata;

2) stracotto di somarello tenero e squisito con la stessa polenta;

Offerta speciale a sorpresa anche per il mio amico.... 4 fette di cotechino per 4 bocche da sfamare, giusto un assaggio che ci hanno spiegato poi serviva da test per una produzione appena conclusa di un centinaio di questi "velenosi" insaccati!!

3) Arrosto di maialino morbidissimo, saporito alla perfezione con patate arrosto a cui ho rinunciato per concedermi una doppia porzione di arrosto (le patate le posso mangiare anche a casa!!).

A questo punto seconda bottiglia (stavolta di lambrusco in bianco) che si è come.... evaporata.....

Finale con i dolci del gruppo torte ma abbastanza particolari, piccoli cubetti di:

a) crostata con marmellata casalinga di amarene (?); b) torta di tagliatelle; c) torta di cioccolata (tipo barozzi); d) torta SPAZIALE fatta come se fosse una zuppa inglese, ma sulla base classica di torta (quindi come ripieno) ed infine piccoli spumini fatti a mano.

Il tutto annaffiato con la seconda bottiglia di pinot nero.....

Per concludere giro di nocino, grappa, crema di (non mi ricordo più) e vin brulè nascosto in un anonima teiera che i miei commensali volevano farmi passare per tisana digestiva (magari ha pure funzionato!).

Abbiamo più volte invocato caffè che a quel punto erano fondamentali per affrontare il viaggio di ritorno (eh sì, perchè conciati così era proprio un viaggio....)

E' stato duro ricordare ma credo di averci messo tutto!!! Vi confido che il sabato successivo ho fatto digiuno a base solo di caffè!!

Concludo dicendo che la proprietaria nonchè cuoca, è simpaticissima ed esperta di tango!!! TORNERO' SICURAMENTE!!!

 

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