Recensione su Ai Cappuccini Modena
visitato da simone1982 il 20.11.2015

Recensione su
Ai Cappuccini
Modena

Visitato il 20.11.2015
Poteva andare meglio..
Scritta da simone1982
Servizio: Ristorante
Contesto: baracca con gli amici
Spesa a testa: 22.50
Coperti: 3
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Incuriosito dalle recensioni positive, e da tanti pareri entusiastici di amici, venerdì provo “Ai Cappuccini”. Premetto subito che la mia sensazione non è stata altrettanto positiva.

Il locale è sicuramente fashion: un open space con ampie vetrate, tavoli ravvicinati ma abbastanza spaziosi, tovagliato e stoviglie di qualità e bell'aspetto.

Il servizio è oltre modo celere: dopo pochi minuti che siamo seduti passa una simpatica cameriera a portarci i menu e dopo pochi istanti ritorna per gli ordini, che saranno:

- una pizza “mezzo chilo” metà romana senza mozzarella e metà mari e monti. La pizza “al chilo” è fatta con un particolare impasto senza lievito artificiale, ma con solo lievito madre, lavorata 72 ore. Dalle descrizioni di amici che la avevano provata sembrava una leccornia tale che non vedevo l’ora di provare; la realtà è stata, a mio parere, piuttosto diversa....;

- una pizza “normale” coi carciofi.

Da bere: due birre medie, due lattine di coca, una bottiglia di acqua naturale.

Assieme al bere ci vengono portati alcuni pezzetti di focaccia: il pomeriggio avevo guardato le foto del sito e non vedevo l’ora di andare per provarli, tanto erano invitanti, ma la realtà è stata ben diversa dalla rappresentazione fotografica: quattro micro pezzetti di stria olio e rosmarino, freddi e, quindi, piuttosto “gommosi”.

Passano pochi minuti (qui le attese sono ridotte a zero; io personalmente quando esco a cena preferisco una breve attesa per qualche chiacchiera e per ”stimolare” l’appetito) e arrivano le pizze. La “mezzo kilo” viene servita su un’alzata in metallo, con tanto di “ruota” taglia-pizza.

Devo dire che la mia metà non mi ha soddisfatto: forse a causa della richiesta “senza mozzarella” era completamente inondata di pomodoro, tanto che non si riusciva a sollevare la fetta e trasferirla nel piatto che “colava” il pomodoro ovunque. Inutile dire che una simile quantità di pomodoro aveva completamente sovrastato il sapore della pasta , che comunque sembrava piuttosto sottile e come "rammollita" dal liquido rosso. Il cornicione era discreto, ma nulla più; meglio, a mio parere, quello di altre pizzerie napoletane di Modena. Il pomodoro era, comunque, buono, così come le alici.

Il mio amico è rimasto soddisfatto dell’altra metà del mezzo chilo; l’altro che ha preso la pizza normale ha rilevato che l’impasto non era nulla di che.

A seguire, i miei amici chiedono due dolci (mi pare un babà e una cassata) che hanno apprezzato molto, e due caffè per nulla graditi (in effetti anche l’aspetto non prometteva nulla di buono, completamente privo di schiuma). Io ho preso un limoncello, discreto.

La “sorpresa” negativa è stata anche il conto: ben 22,50 Euro a testa, mi pare del tutto esagerato per quello che abbiamo mangiato.

In conclusione: locale fashion, personale molto celere e gentile, prezzi troppo alti e pizza non apprezzata. Magari ritornerò provando i piatti di pesce, che sfilavano nei tavoli adiacenti e sembravano veramente ottimi e invitanti.

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