Dopo allenamento, cena di squadra versione natalizia.
Abbiamo prenotato un tavolo qui, per 11 persone per le 22 circa.
Arriviamo puntuali ma dobbiamo attendere un poco che il tavolo venga preparato.
Il locale è molto rumoroso e i posti molto ravvicinati, per una squadra di pallacanestro forse non è il posto più adatto per via della mole e altezza media dei giocatori ma comunque riusciamo ad incastrarci e siamo prontissimi per mangiare gnocco e tigelle.
Da bere, durante la serata, verranno portate numerose bottiglie d'acqua frizzante e naturale e varie di Lambrusco (almeno una decina).
Qui non c'è un menu da cui scegliere, vengono serviti ad oltranza gnocco, tigelle, fagioli in umido, pollo in umido, salumi, formaggio, lardo e alla fine nutella e marmellata.
Le tigelle sono soffici e mi piacciono molto, qualità dei salumi a parere mio media ovvero nulla di superlativo a parte il salame ma tutto più che discreto.
Ottimo anche il gnocco fritto, gonfio e soffice. Buonissimi sia i fagioli che il pollo in umido, praticamente ho cenato con queste due cose usando le tigelle come pane.
Dopo vari giri di tigelle e gnocco, concludiamo con nutella e marmellata. La marmellata era di prugne ed era buona nonostante un leggero sentore di bruciato/affumicato (?).
Infine, sorbetti al limone o al caffè per tutti e 5-6 caffè (buono).
Prezzo finale di 25 euro a testa che, considerando la quantità di cibo e soprattutto le tante bottiglie di vino, ci possono stare.
Per me sono 4 cappelli....e mezzo. Una media tra il cibo ed il servizio da 5 cappelli e l'ambiente troppo caotico che ti costringe ad urlare col vicino per farti sentire (4 cappelli); è un locale dove potrei ritornare per mangiare queste cose, ma con piccoli gruppi.
21/12/2015
D'accordo con te: qui il tradizionale si mangia bene, ma c'è troppa confusione, e si riesce a malapena a passare tra i tavoli. Mi ha sempre dato un senso di cattura coatta poco piacevole. E' da parecchio che non ci torno, proprio per questi motivi, che comunque esulano dal buon cibo e dal pronto servizio. In effetti è un peccato, perché tornerei volentieri.