Domenica 3 gennaio mi reco a pranzo allo Sporting, a Carpi.
Il locale è elegante e senza eccessi: un’ampia sala all'interno di una villa rustica con travi a vista, con qualche colorata stampa contemporanea alle pareti e ampie vetrate che affacciano sull'immenso parco e rendono l’ambiente particolarmente luminoso. I tavoli sono spaziosi e apparecchiati con eleganti tovaglie bianche e, apprezzata nota cromatica, bicchieri per l’acqua ognuno di colore diverso (al nostro tavolo, ricordo: rossi, lilla e bianco opaco).
Veniamo fatti accomodare in un ampio tavolo (siamo in sei), e passa il titolare Michele illustrandoci il menu, che si compone di piatti artigianali, che variano ogni giorno. Decisi a provare varie pietanze, optiamo per vari giri di assaggi (che si riveleranno, in realtà, ciascuno una vera e propria porzione).
E iniziamo:
ANTIPASTI: due cestini di gnocco fritto (almeno 8-10 pezzi per cestino) ben dorati, sollevati e per nulla unti, accompagnati con due vassoi di prosciutto crudo di Parma, squisito. Già con questo il pranzo poteva definirsi concluso, ma arrivano i
PRIMI: quadris (!!!), ovvero quattro distinte portate che venivano "impiattate" al tavolo dal cameriere, attingendo dal vassoio (particolare molto apprezzato, visto che ormai, per "comodità", quasi tutti i locali fanno uscire i piatti già "pronti" dalla cucina), nell’ordine:
Preciso che ciascun primo non era un “assaggio”, ma una vera e propria porzione.
Eravamo già oltre modo satolli, quando il simpaticissimo Michele (che è passato più volte al tavolo per scambiare qualche battuta) ci tenta con un secondo....e come dire di no?
Arista di maiale al forno con rucola e pomodorini: carne tenerissima, cottura perfetta, saporita e per niente grassa. Un altro piatto magistrale.
Ed ora....dulcis in fundo, nel vero senso della parola, in quanto vi è il buffet dei dolci, con ogni prelibatezza. Io che sono ingordo di tutto, tranne che di dolci, mi sono limitato ad una deliziosa crostata artigianale di amarene (da 10 e lode), con una pasta frolla che (come da regola) si “sbriciolava” e si avvertiva il sapore del buon burro, oltre a qualche pezzetto di freschissima ananas e alcune fragole. Gli altri commensali si sono ben più “sbizzarriti”, con vari tipi di torte e frutta che, all’unisono, hanno trovato ottimi.
Abbiamo accompagnato il tutto con varie bottiglie di acqua e due bottiglie di superlativo prosecco.
Concludiamo con un caffè a testa, senza amari.
Altra piacevole sorpresa la abbiamo avuta al momento del conto: appena Euro 20,00 a testa, davvero un ottimo prezzo, in rapporto alla qualità delle pietanze, oltre che alla gentilezza del servizio ed all’ambiente curato!!!
Che dire di più: compagnia piacevolissima, pranzo ottimo....da replicare presto!!!
04/01/2016
20 euro??!! mi sembrano pochissimi. bisogna essere soci però?