Cena di lavoro con colleghi italiani e stranieri, decido di prenotare al Ristorante San Pellegrino per un’esperienza gastronomica tipicamente modenese.
Accoglienza calorosa del titolare che ci fa accomodare nel tavolo d’angolo in fondo alla sala. In attesa di un ritardatario, su nostra richiesta ci viene portato un salame da affettare e una bottiglia di prosecco (purtroppo non ricordo la cantina) per aprire le danze e dare un’occhiata al menù.
Il prosecco si fa bere e anche l’ultimo arrivato riesce a fare appena in tempo un brindisi prima che la bottiglia finisca. Scegliamo tutti un menù degustazione San Pellegrino che comprende un primo a scelta, il carrello dei bolliti e assaggi di dolci vari.
6 tortelloni burro e salvia, 1 crespella dello chef, 1 tagliatella ai funghi e una mezza porzione di tortelloni come “rinforzino” non si fanno attendere, e lì accompagniamo con una bottiglia di lambrusco grasparossa Moretto vitigno di Castelvetro. Pasta dei tortelloni spessa, ma non troppo come piace a me e cottura perfetta, ripieno consistente, i colleghi trovano ottime sia le tagliatelle che le crespelle.
Altro brindisi per preparare il palato all’arrivo del famoso carrello con la tagliata di cavallo con pomodorini (eccezionale) il prosciutto al forno, salsine varie, fino ad arrivare ai bolliti: zampone, cotechino, zampetti, nervi, lingua, pollo, manzo…. il ‘Paradiso’ come lo definisce il proprietario.
La descrizione delle carni è una poesia, si nota subito l’impegno nella preparazione e la passione per la tradizione e ci affidiamo all’esperienza dell’oste per la composizione del piatto, mentre in tavola arriva un’altra bottiglia dello stesso lambrusco e le patate al forno. Tra gli ospiti stranieri c’è chi fa il bis e anche il tris aiutato nel ben difficile compito da una Birra Moretti in bottiglia, comunque anche gli altri colleghi apprezzano molto.
Una giusta pausa per qualche chiacchiera e siamo pronti per i dolci: 1 sorbetto all’amaretto, 2 mascarponi con cioccolato e 1 con frutti di bosco (buoni).
Per concludere, ci vengono offerti amaretti, cantucci e pezzetti di crostata tutti di produzione casalinga, insieme allo zibibbo e a 4 caffè.
Alla cassa, ringraziamo il proprietario del buon cibo e la cortese ospitalità, paghiamo 298 euro in totale e ci dirigiamo verso casa dopo aver passato una gradevole serata in buona compagnia e con ottimo cibo.
Alla prossima
29/01/2016
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