Recensione su Osteria della Cavazzona Castelfranco Emilia
visitato da nickmanofredda il 06.02.2016

Recensione su
Osteria della Cavazzona
Castelfranco Emilia

Visitato il 06.02.2016
Imperdibile!!!
Scritta da nickmanofredda
Servizio: Ristorante
Contesto: baracca con gli amici
Spesa a testa: 40.00
Coperti: 6
1 commenti

alla ricerca di un locale dove incintrare i ns amici bolognesi,scelgo la cavazzona, ultimo lembo della provincia di modena prima di addentrarsi in quella di bologna

devo dire che da anni passo di li e spesso mi incuriosiva questo locale posto proprio sulla via emilia,posto che sstoricamente è stato una posta x cambio cavalli,e finalmente sono riuscito a prenotare...

l interno è acusticamente insonorizzato,e visto il continuo passaggio di camion ,aiuta.veniamo fatti sedere su un piccolo e risevato soppalco ,con funzionale tavolo tondo.Tovagliame in ordine come anche la cristalleria:il simpatico e scopriremo dopo,competentissimo e apoappassionato Andrea,ci accoglie con grande garbo.la carta è un misto di cucina emiliana con qualche piatto di fuori regione,tipo pesce.quella dei vini è importante e lo sta diventando sempre piu.

Arrivano immediatamente caldi pezzi di gnocco ad accompagnare culatello e mortadella, non unti ,croccanti,un buon inzio.accompagniamo i salumi con un ottimo blanc de blanc di vezzoli

A seguire io scelgo delle ottime cappesante  ,ottimamente gratinate e belle corpose:altri piatti vengono serviti agli amici,tea cui un piatto di uova al tegamino con tartufo di norcia e pancetta.

Proseguo con un filetto di kobe e patate al forno:questo filetto viene prodotto con l ok dell universita di veterinaria di bologna che ha autorizzato il metodo di massaggio delle carni dei manzi usando...le spazzole degli autolavaggi ,qui a castel pietro,questo ,seguendo il sistema giappponese e rendendo il filetto straordinariamente tenero,senza pero arrivare ai costi iperbolici di quelli orientali. E in effetti la carne è morbidissima e gustosissima

Beviamo:mineral +,uno chenin blanc della loira,zolforoso al l naso ma poi che si evolve in una profumazione agrumata ,di bellissima beva

Proseguiamo bevendo Ego ,un uvaggio di schioppettino e cabernet ,2003,prodotto da quel friulano di bressan che unanimemente viene riconosciuto come uno dei grandissimi italiani che ha riformato e reso il vino italuano paragonabile ai grandi francesi.un grande vino da abbinare a quella splendida carne

Per finire la ghiotta offferta dei dolci,consueti e no:io scelgo una panna cotta triplo strato,strati di gianduja e crema.splendida.accompagniamo il tutto con una bottiglia di de bartoli,ventennale del vecchio Samperi, prodotta a Marsala da uve Grillo,unica!

Per finire l accorto Andrea,ci invita nel salottino posto nel soppalco posto sopra i tavoli del ristorante, li finiamo cin caffe liquori .il conto finale ci riserva un costo assolutamente onesto,visto anche la qualita di quello che abbiamo bevuto.

Per finire, noto un quadro alla parete della maglia del povero paolo ponzo:giusto per segnalare che ancora siamo in territorio modenese...grandissimi! 

1 commenti

ilDelfo
09/02/2016
Bella serata, ben descritta. Confermo che la panna cotta a tre strati è davvero ESAGERATA.
[wpuf_form id="14284"]