Domenica pranzo, con amici non-modenesi, al Caffè Concerto.
La scelta del locale è stata dettata da vari motivi: oltre ad essere uno dei locali più ampi e più poliedrici del Centro (è riduttivo, infatti, definirlo “ristorante”, essendo, tra l’altro, cocktail bar, teatro che ospita eventi e musica di qualità dal vivo, ecc….), presenta la formula buffet, che consente un assaggio di varie specialità tradizionali della nostra cucina, ad un prezzo vantaggioso.
Il locale, poi, è molto fashion e di buon gusto: un’ampia sala open-space con l’imponente banco da bar e una seconda sala più raccolta: come tipologia di locale ed architettura, non avrebbe nulla da temere in una Metropoli come New York.
I tavoli sono non troppo ampi, apparecchiati con un runner nero e (dettaglio a mio parere un po’ stonato) tovagliolo di carta.
Ci presentiamo, verso le 13.00, previa prenotazione in 7. La formula, come detto, è quella del buffet, quindi la gentile cameriera ci chiede solo il bere, che saranno svariate bottiglie di acqua naturale e gas (almeno 6 o 7) e due bottiglie di vino:
A questo punto si aprono le danze, nel senso che c’è l’“assalto” al buffet, ove si può attingere tutto quello che uno vuole, quanto ne vuole e quante volte vuole.
Non ricordo cosa abbiano preso tutti, descriverò, a memoria, i miei “assaggi”:
Preciso che i piatti caldi, oltre ad essere sistemati in vassoi riscaldati, sono continuamente ri-assortiti, così da non diventare "rammolliti" o scotti.
Poi c’era un’altra infinità di contorni, verdure, sottoli, formaggi, strie, pane, salmone affumicato (e addirittura gli spaghetti allo scoglio, che io personalmente non avrei proposto in un buffet di cucina tradizionale) ecc…….ma ero già oltre modo satollo e non ce l’ho fatta a assaggiare tutto.
I miei amici hanno particolarmente gradito la varietà ed assortimento delle pietanze e la qualità, e sono rimasti oltre modo contenti di aver fatto questo “tuffo” nella cucina modenese.
Concludiamo con il buffet dei dolci, da cui io, pienissimo, prendo un solo quadrettino di una ottima tenerina, ricca di cioccolato e burro (come piace a me), e i miei amici abbondano di tiramisù, che definiscono spettacolare.
Per concludere, caffè per tutti (e bis per me :-).
Il conto: il prezzo del buffet è 19,90 Euro (se non ricordo male) nei festivi, noi abbiamo speso 25,00 Euro a testa, che mi pare onestissimo, considerando le innumerevoli bottiglie di acqua, le due bottiglie di vino ed i caffè, “fuori menu”.
Io questo locale lo consiglio sempre perché è molto piacevole come struttura (è ampio e arioso, a differenza della maggior parte dei locali del centro storico, che sono sovente “angusti” e opprimenti) e consente di spaziare, secondo i propri gusti, nella cucina tradizionale. L'unico "neo" (lo dico, ovviamente, in maniera ironica) è che presentando tutti i giorni un sì ampio ed invitante buffet, si rischia di finire per mangiare a dismisura (a pranzo, infatti, ci vado solo per occasioni).
Consigliatissimoooooooooo!!!