Sono dell’idea che, a una persona che si comporta male, o a un locale che sbaglia una serata, bisogna sempre dare una seconda possibilità. Nessuno è infallibile, e un errore va perdonato a tutti. Se però la seconda possibilità viene bruciata, si passa oltre e si va avanti…. Questo “filosofeggiare” “spicciolo” per dire che, dopo una serata deludente (recensita l’anno scorso), sono tornato, questa volta a pranzo, al Bulldog. Ove la delusione è stata ancora maggiore. Premetto che avevo voglia di cotoletta e, a onor del vero, la cotoletta del Bulldog ha fama di essere buona. Peccato che non posso confermarlo, perché non ho potuto mangiare la cotoletta. Ci presentiamo verso le 13 di un piovoso giovedì in due, con locale semideserto. Una cameriera ci accompagna al tavolo e ci propone le varie opzioni: o pranzo da 16,00 Euro con primo, secondo, acqua e caffè, oppure menu alla carta. Stavo per dire “menu alla carta” quando mi previene dicendo “dalla carta abbiamo tutto tranne la cotoletta”. Momento di gelo, faccio appello al mio self-control (che in certi momenti mi stupisco di avere), e riesco a non uscirmene dal locale. Optiamo, quindi, per il menu del giorno e, da non ampia varietà, scegliamo: 2 passatelli in brodo: piuttosto tristi, i passatelli erano abbastanza insaporti e “sbriciolati”; discreto il brodo; pollo arrosto con patate: il pollo risultava a mio gusto troppo unto; le patate erano dorate (anzi: bruciacchiate) all’esterno e crude all’interno. La mia collega ha espresso giudizi altrettanto negativi, soprattutto sui passatelli che non aveva mai assaggiato (non è modenese….) e che ora non ha più voglia di riprovare. Per accompagnare il tutto, chiediamo (fuori menu, alla cifra di Euro 4,00) mezzo litro di lambrusco alla spina (lambrusco alla spina a Modena?????), aspro e per nulla gradito. Concludiamo con due caffè, l’unica prelibatezza del pranzo: densi, cremosi, forse tra i migliori caffè del Centro. In conclusione: ho dato (come avevo promesso) una seconda possibilità, ma l’impressione è sempre negativa. Darò un cappello in quanto il caffè era molto buono, ma basare il giudizio di un pranzo sul solo caffè mi pare riduttivo. Mi pare, inoltre, che il prezzo per il pranzo sia elevato, soprattutto in considerazione di piatti (di cucina tradizionale e “povera” e, mio parere, non ben riusciti) proposti. Infatti, con cifra analoga, si passano pause pranzo ben più soddisfacenti in vari locali del Centro. Peccato perché il locale avrebbe potenzialità, è collocato in un’ottima posizione e i suoi arredi sovrabbondanti gli conferiscono un’atmosfera forse kitsch ma sicuramente originale e caratteristica…..però così, a mio parere, non va…..
18/03/2016
l'atmosfera del venerdì sera con la pizza non mi era dispiaciuta :-)