Non avevo mai pranzato, essendomi fermata altre volte solo per un aperitivo o merenda coi bimbi. Oggi sono in zona in pausa pranzo, e anche se so che sarà una pausa un po’ più lunga del consentito, decido di fermarmi e recuperare nel pomeriggio il tempo perso.
Dal menù, vario e accattivante scelgo uno spaghetto di Gragnano con bottarga di tonno rosso su crema all’aglio dolce di Voghiera, 10€ (nel pomeriggio sarò sola in ufficio e posso “osare” con l’aglio, che mi piace un sacco!). La cameriera, un po’ parca di sorrisi è comunque gentile e mi fa presente la cottura lunga, sul quarto d’ora dello spaghetto. Aspetto, non ho fretta, una volta tanto. Nel mentre arriva la mezza di naturale e il cestino del pane, migliorabile in varietà. Giusto il tempo di cottura ecco che arriva lo spaghetto, servito in un piatto trasparente, porzione giusta da accompagnarci un secondo o un antipasto, un po’ scarsina se lo si prende come piatto unico, ma in pausa pranzo e dovendo tornare al lavoro meglio non appesantirsi. La bottarga non è grattugiata, come si vede di solito, ma tagliata a fettine ed è molto morbida. Va fatta a pezzi perché un’unica fetta in bocca risulta troppo sapida, ma dosata con lo spaghetto, perfetto in cottura, e la cremina, veramente dolce, retrogusto delicato di aglio, che non ho idea di come sia stata realizzata, è squisita. Un piatto veramente riuscito, non banale, con del carattere senza essere aggressivo. Devo tornare per sentire qualche altra specialità dal menù. Complimenti.