Recensione su Gambero Rosso San Vincenzo
visitato da Castigapiatti il 05.01.2008

Recensione su
Gambero Rosso
San Vincenzo

Visitato il 05.01.2008
Poteva andare meglio..
Scritta da Castigapiatti
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 130.00
Coperti: 1
5 commenti
Stimolato dalle lusinganti recensioni di tutte le maggiori guide ho visitato, tempo fa, questo magnificato ristorante, ma, purtroppo, la sua famosissima passatina di ceci e crostacei mi ha deluso e l'altro piatto di pesce non lo ricordo neppure, mentre ricordo benissimo la freddezza nel ricevimento e del servizio, ma soprattutto l'imbarazzante situazione quando il rinomato Chef Fulvio Pierangelini esce dalla cucina incazzatissimo e si dirige verso l'unico altro tavolo dove 4 signore avevano ordinato 4 piatti differenti e con arroganza ha rifatto l'ordinazione. Io ed i miei ospiti rimanemmo allibiti in quanto la comanda era stata presa dalla stessa moglie dello chef Emanuela un quarto d'ora prima e se non era possibile poter assaggiare piatti diversi avrebbe dovuto consigliare diversamente le Clienti. Grazie ad internet ho poi capito tutto ! Ecco alcune dichiarazioni di questo intoccabile chef: “… io cucino per esprimermi, il mangiare non mi interessa, non assaggio mai, non mangio mai i miei piatti, non mi interessa, lascio che li mangino gli altri … i miei piatti migliori non li metto in carta, devo difenderli, non posso metterli alla mercè del primo che capita … vorrei andare nelle case di chi vorrebbe venire a mangiare da me per guardare nella sua dispensa e nel suo frigorifero, per valutare se è giusto che possa venire a mangiare nel mio ristorante …” L'opera d'arte che ci è stata servita nel piatto può anche essere discutibile, potrei non essere all'altezza di giudicarla, ma l'arte dell'accoglienza, dell'ospitalità, del rispetto del Cliente e soprattutto dell'educazione è riconoscibile da tutti specialmente in un ristorante pubblico dal prezzo medio di 130 €

5 commenti

alter
05/01/2008
Mi dispiace molto. Peccato, Hai perfettamente ragione, una ricetta può essere sogettiva, l'educazione no. Fà parte di quei ristoratori affermati che campano sulle pubblicazioni e non sul ristorante, alcuni di questi varcano la soglia... fino al misticismo artistico.. E' indubbio che Pierangelini sia uno chef in gamba, sopratutto nella scelta della materia prima, ma si deve essere professionisti con tutti e sempre. Alcuni di questi miti intoccabili si sono ravveduti dopo che si sono visti tolta una stella o una forchetta. Risulta un diminuire di credibilità, quindi di fatturato.... Fossi in te porgerei questa lamentela alle guide che hai letto. Anche a loro fà piacere ricevere segnalazioni, lo sò per certo, non essendo onnipresenti. Il povero Veronelli sarebbe andato dal Fulvio e lo avrebbe preso per le orecchie, così come ha fatto con Vissani per troppe assenze ingiustificate sul posto di lavoro... cacciandolo dalla guida. Mi manca Il Luigi... Sigh. Se ti vuoi rifare, vai Dal Pescatore, loro sono sempre in trincea, di una cattedrale, per qualità e accoglienza, persone incredibili, in più non se la tirano, anzi....
franz
07/01/2008
un cuoco che non assaggia mai ciò che cucina e che dice pubblicamente che non gli interessa nemmeno farlo...x me vale poco. a mio avviso un buon cuoco è colui che oltre a fare dei piatti da giù di testa a livello estetico(che a me interessa poco la presentazione,sa anche il gusto che hanno,l'armonia dei sapori che incontrano le papille gustative.tanto vale che questo signore cucini kit e kat e lo spacci x chissà quale prelibatezza..e ripeto:è veramente indisponente questa persona.difendere i tuoi piatti??ma vot scharzer???difenderli da chi o da cosa??ma siam fuori dal mondo qua..boh..mo ec ginta...
corpicino
07/01/2008
Caro Castigapiatti ero anche io per motivi professionali presente a Parma e anche io sono rimasto molto colpito da quanto ha detto il sig Pierangelini e il fatto che nessuno abbia risposto ..beh il motivo lo hai detto benissimo tu!!! Cmq sono invece rimasto molto colpito dalla tua sfortunata visita al ristorante...io invece la mia di qualche anno fa me la ricordo molto bene per la qualita' dei piatti (i 3 tortelli e il maialino di cinta veramente incredibili)e anche la gentilezza di sua moglie...pero' capisco la tua amarezza ..mangiare in questi locali ha un certo costo e da loro credo sia giusto pretendere sempre il massimo no???..segui il consiglio di Alter Dal Pescatore troverai un qualcosa di incredibile e sopratutto umilta' dei grandi:)
g.falconline
08/01/2008
Caro Castigapiatti, il tuo post mi ha dato modo di approfondire l'argomento più in generale, e credo senza possibili dubbi sul mio grado di condivisione sulle tue tesi, sviluppandone anche altri aspetti e te ne ringrazio. Qui siamo di fronte ad un caso personale concreto di cliente, ad un esperienza diretta che è giusto commentare senza allargare il discorso sui pregiudizi di chi si sente intoccabile, al riparo del coro degli "eletti". Ho raccolto testomonianze di amici che sono rimasti molto contenti dell'eperienza al Gambero Rosso, ma quello che ti è capitato va a di là di ogni considerazione sulla qualità e/o del gradimento del cibo proposto. Personalmente potrei anche mangiare male, ma se il servizio è gradevole e professionale, e l'eventuale lamentela è raccolta con stile ed educazione, non esiterei a dare una seconda possibilità, e quello che più conta, la serata non la vivrei affatto male. In perfetta coerenza con quanto appena affermato, devo confessarti che potrei anche mangiare bene, ma se il gestore del locale si comporta in modo anche non del tutto simile alla scena cui hai assistito, non credo che potrei mai ritornare. Andare fuori a cena in compagnia è per me sempre un momento carico di emozioni positive, e un disastro del genere non lo vivrei certo con indifferenza. L'esercizio del potere, che sia di tipo sociale o dovuto alla notorietà spesso, se non sempre, allontana dalla realtà. Sono convinto che per certi personaggi internet sia una realtà scomoda, ma chi è intelligente è sempre in tempo a cambiare idea e ringraziare, se privato della corte paludata, riuscirà ad accrescere il proprio spirito di autocritica.
mizoguccini
16/02/2008
Aiuto! Mi scema la voglia di sorbirmi il viaggio fino a S. Vincenzo che credo prima o poi di dover fare. Riguardo alle tre dichiarazioni dello chef: la prima la trovo terribile e triste, quanto alle altre due... non avrebbe MAI dovuto permettersi di dire simili cose ad alta voce, ma quanto a pensarle tra sé e sé, beh, lo capisco e credo non abbia proprio tutti i torti. Andare in un ristorante gastronomico solo perchè fa figo ma si ha un palato abituato ai precotti è uno spreco...
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