Seguendo le preziose indicazioni di Testapelata e trovandoci in zona per alcuni giorni di vacanza decidiamo di pranzare in questo locale.
un breve antefatto: abbiamo deciso il giorno prima e dopo aver telefonato abbiamo avuto la conferma che il martedì sarebbero stati aperti per il servizio di mezzogiorno ma non abbiamo prenotato perchè non eravamo sicuri dell'orario in cui saremmo arrivati.
Durante la mattinata di martedì abbiamo perso più tempo del previsto e siamo arrivati nel paese in cui si trova la trattoria, un angolo di paradiso sperduto fra le montagne dove il rumore più forte era quello di una fresca brezza, verso le 13,45 con il timore che a quell'ora non ci avrebbero più dato da mangiare. Quando siamo entrati nel ristorante non c'era un posto libero neanche a cercarlo e solo la gentilezza e la disponibilità delle due ragazze in sala ci ha permesso di poter pranzare, hanno fatto spostare un paio di tavoli e hanno portato all'interno un tavolo da fuori dove ci hanno prontamente fatto accomodare.
Detto questo ci è stato elencato il menù dal quale abbiamo scelto:
1 antipasto misto da dividere in 2 composto da prosciutto, ciauscolo capocollo e lonza stagionata tutti casalinghi e tagliati con il coltello, due diversi tipi di pecorino e una ricotta straordinaria, bruschette e frittatina e come ultima portata una ciotola di fagioli con le cotiche e una con la migliore coratella di agnello che abbia mai mangiato. Voglio sottolineare che abbiamo ordinato antipasto per 1 non oso immaginare cosa ci avrebbero portato per due....
Come primi piati per Mara ravioli ripieni di ciauscolo conditi con pomodorini freschi e ricotta stagionata, per me ovviamente pappardelle con il castrato. I ravioli devo dire buoni ma non rientrano esattamente nelle mie preferenze, le pappardelle al castrato sontuose, pasta fatta in casa cottura perfetta, il castrato tenerissimo e saportissimo, porzioni da uomini veri......
Abbiamo terminato con salame al cioccolato in versione aggiunta di mistrà, ottimo e una superlativa zuppa inglese.
Mezzo litro di bianco più che discreto, due bottiglie di acqua minerale e due caffe dignitosi hanno concluso il pranzo.
Essendo rimasti gli ultimi avventori ci siamo poi piacevolmente intrattenuti con il vulcanico titolare e le due ottime ragazze in sala una delle quali è la giovanissima e preparatissima figlia.
Sicuramente diventerà un punto fermo delle nostre prossime visite in zona, nonostante ciò che è purtroppo accaduto nella notte fra martedì e mercoledì.
So che hanno letto e apprezzato la recensione di Testapelata, e spero che queste poche righe possano servire di incoraggiamento a loro e a tutte le persone che hanno attività in quelle sfortunatissime zone
31/08/2016
Il “vulcanico” Renzo mai avrebbe pensato a cosa sarebbe andato incontro quella mattina che ci siamo incrociati nella piazzetta antistante il locale: il passaparola su GM vale più di qualsiasi pubblicità. Peccato solo il fatto di non essere comodissimo per un pranzo conviviale ma…….mai dire mai. :yes: :yes: