Recensione su Osteria da Bortolino Viadana
visitato da Lisus il 24.08.2016

Recensione su
Osteria da Bortolino
Viadana

Visitato il 24.08.2016
Consigliatissimo!!
Scritta da Lisus
Servizio: Ristorante
Contesto: Cena in famiglia
Spesa a testa: 17.50
Coperti: 4
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Che certi cibi creino dipendenza è assicurato: che quel cibo sia una materia prima praticamente priva di preparazione rende l’idea della qualità che è insita dentro di lei.

In questo caso si tratta di cereali ed erba buona, sole, vita all’aria aperta, crescita lenta, poco stress, frollatura nei giusti tempi.

Parlo della tartare di vitella delle Langhe di un presidio Slow Food che ho avuto modo di degustare in questa osteria sulle rive del Po, in una posizione a mio parere infelice, proprio sotto al ponte di Viadana, anche se non priva di fascino. Abitualmente non ordino la carne cruda perché ho sempre dei dubbi sulla sua salubrità e sulla sua freschezza, ma conoscendo il locale posso andare sul sicuro…e non sbaglio! La chiedo con tuorlo d’uovo (14€). La carne è tagliata al coltello, priva di odore, di colore quasi rosso (forse più che vitella era già un vitellone! altre volte invece sempre qui mi è stata servita rosata, ed è migliore), a occhio, sarà una porzione di circa 150 grammi, assemblata col coppapasta circolare; in una parte del piatto tre fette di limone fanno da vassoietto per contenere un pochino di cipolla tritata, un po’ di capperi tritati e un poco di acciuga tritata per condire la carne, in alto un po’ di valeriana, carote a filetti e semi di melograno. Al tavolo viene portato il sale e il macinino del pepe e un buon olio extra vergine di oliva, superiore alla media degli oli che si trovano al ristorante. Condita adeguatamente la carne è perfetta, morbida, saporita, senza nervetti né grasso, l’abbinamento con la cipolla il mio preferito.

Questa bontà è stata preceduta da un antipasto di polentine alla griglia: tre fettine condite in tre gusti (spalla cotta (?), pancetta e gorgonzola) discrete, la polenta troppo poco grigliata.

Mio marito prende un toast di mare di Moreno Cedroni (12€) (un insieme di ingredienti che io non avrei mai preso, ma che lui ha reputato buona, con uova strapazzate, insalata, pane e del pesce affumicato per l’appunto da Cedroni) e come secondo un Messicano (13€) (carne di manzo a striscioline, uova sode e verdure alla griglia, un piatto che in teoria doveva essere un po’ piccante, in verità lo era molto poco) che ci ha aiutato a svuotare il cestino pieno di pane e piccoli cracker. I bimbi prendono uno bigoli con ragù d’anatra(9€) e l’altro pasta in bianco! (7€) …ha voluto così….  Finiamo con una fetta di torta tenerina al cioccolato ben riuscita. Da bere due bottiglie di acqua ed un calice di prosecco per me, molto buono.

Non fa caldo e sotto la pergola si sta bene. Servizio informale ma gentile, simpatica la lavagna sul cavalletto da pittore che viene avvicinata al tavolo con scritto sopra il menù (anche se le strisce di adesivo nero con le correzioni…proprio no!), toilette ampia e pulita, anche se monosex. A mio parere si riconferma un ottimo locale nel quale torniamo sempre con piacere. Il coperto, con tovagliette di carta, come d’abitudine, non si paga. Cani ammessi.

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