Recensione su Il Giglio Ciano d'Enza
visitato da testapelata il 03.11.2016

Quindicesima edizione della rassegna Profumi & Sapori d’Autunno, ultima serata, la scelta ricade sul GIGLIO, dove è parecchio tempo che non andiamo ma del quale serbiamo un ottimo ricordo.

Menù fisso a 22 euro escluso il vino, stasera ci orienteremo su un austero Refosco dal Peduncolo Rosso dell’Azienda Agricola Pradio di Felettis annata 2006, che avrà bisogno del decanter per esaltarne profumo ed aroma.

Si parte con un antipasto composto da crostini al lardo di conca di montagna con miele di castagno assolutamente d’impatto, dove la sapidità del lardo si sposa alla perfezione con il dolceamaro del miele e vol au vent ai funghi porcini con pecorino di Valbona, semplici ma perfetti nel sapore e nel mix col pecorino tipico del nostro appennino.

E proseguiamo con due primi di tutto rispetto:

gnocchi di ricotta, speck e zucca: delicatissimi, dove nessuno degli ingredienti prevale sull’altro ma si “amalgamano” alla perfezione in un mix di sapori riuscitissimo;

tortelli alle mele con gocce di aceto balsamico: piccolissimi, fatti a mano, quasi dolci, la presenza di un ottimo balsamico di produzione artigianale li rende squisiti.

E finalmente il piatto principe della serata, quello a cui il Refosco si abbinerà alla perfezione:

cacciatora di cinghiale con polenta morbida, tanta carne, qualche osso, tenerissimo e ben marinato tanto che non emerge alcun “sapore di selvatico”, la polentina aiuta a raccogliere un sugo “da favola”.

E, per finire, dolce a scelta della casa, per me un semplice semifreddo al caffè, meglio sarebbe stata la zuppa inglese, tipica, nemmeno troppo alcoolica.

Un caffè ed un conto che con l’aggiunta del vino ed un ulteriore sconto è arrivato a cento euro da dividere in quattro.

Tempistiche perfette, professionalità nel servizio, gestore assolutamente “alla mano”, ambiente un po’ rumoroso ma accogliente, per una serata perfetta.