Rassegna L’Arte del Riso 2016 , all’invito di una coppia di amici rispondiamo “presenti” in quanto una serata possiamo dedicarla a questa simpatica iniziativa.
Luogo del delitto, L’Osteria di Correggio, locale che ha spesso aderito alle iniziative della Confesercenti ed anche per questa rassegna non ha fatto diversamente.
Tralasciando il locale già descritto in precedenti recensioni, passiamo subito alla parte “interessante”, il cibo!
Dopo aver ordinato, fra i vini facenti parte dell’offerta, un OTTOCENTONERO della Cantina Albinea-Canali, perché se Lambrusco deve essere che Lambrusco sia, ed un paio di bottiglie d’acqua, partiamo con l’antipasto:
Frittelle di Riso e Tortino di Riso con Speck e Zucchine, in aggiunta piccolissimi pezzi di gnocco fritto e cubetti di polenta fritta, probabilmente qui si registra l’unica pecca della serata in quanto siamo in quattro e, fatto salvo per i gnocchettini, ci vengono portati ……. TRE di tutto !
Per dovere di cronaca le frittelle non sono nulla di particolare mentre è gradevolissimo il Tortino.
Ma il meglio deve ancora venire, la citazione è d’obbligo, trovandoci nel paese che ha dato i natali a Luciano Ligabue.
Con tempistiche appropriate, serviti in piatti da portato, arrivano i risotti:
Rosa Speck e Radicchio Rosso, come si suol dire, un “must” del locale, dal bel colore rosa shocking, sapore delicato, un gran piatto che non tradisce mai;
Zucca, Noci e Aceto Balsamico, non troppo dolce, quasi assenti le noci, un po’ “papposo” ma di ottima levatura;
Bresaola, Asparagi e Zafferano, la delicatezza della Bresaola viene un po’ nascosta dall’abbondanza dello Zafferano e gli “effetti collaterali” dell’asparago si sentiranno in un secondo tempo;
e si conclude con un piatto dai sapori forti, Risotto Pollo, Funghi Freschi, Peperoni e Curry, notevole l’influenza orientale che copre ed annulla il sapore del fungo fresco, nel complesso un piatto più che soddisfacente.
E per finire bis di dolci, Mousse al Cioccolato con Riso Soffiato che a me è piaciuta moltissimo e
Torta di Riso al Cucchiaio che in realtà era una normalissima torta di riso peraltro piuttosto asciutta.
Un unico caffè e serata condita da grandi chiacchiere.
Personale professionale, gentile, non invadente, menù gradevole, qualità più che discreta per un prezzo “imposto” di ventidue euro a cranio.
Un punteggio fra il consigliato ed il di lui superlativo che assegniamo senza alcuna esitazione.
04/12/2016
molto interessante, per quello che riguarda le frittelle di riso non sono mai riuscito a mangiarle buone a parte quelle che faceva mia madre, è uno di quei piatti che io accompagno a ricordi bellissimi...