Primo pomeriggio a Brisighella, il cenone è ancora lontano, inizierà alle 21:30 per cui sarebbe opportuno “tappare” quel piccolo buco che si è aperto nello stomaco e gironzolando per il centro storico ci invoglia questa carinissima Osteria dove all’esterno troneggia un cartello che cita letteralmente “SE AVETE FRETTA NON FERMATEVI, questo è un luogo tranquillo dove sorseggiare un calice di vino o una birra accompagnati da crostini, bruschette, piadine, salumi e formaggi”.
Ci saranno una decina di posti a sedere, ma offre, fra le altre cose, un alettante piatto di crostini misti ed allora entriamo ed ordiniamo senza neppure dare il tempo all’eccentrica titolare di fare proposte.
Da bere una Menabrea in bottiglia da 0.33 ed un’acqua gassata.
Il locale è veramente alla buona, tovaglia e tovaglioli di carta, però è presente sul tavolo l’Olio Brisighello, un prodotto veramente di nicchia.
E, nonostante il cartello, i crostini arrivano nei giusti tempi, quattro bei crostini (ONI) di un pane morbido che non ha risentito più di tanto dell’abbrustolimento, tutti sono allegramente cosparsi di Olio Brisighello.
Con pomodoro e melanzana, classico, senza infamia né lode;
con prosciutto stagionato, semplice ma veramente gustoso;
con formaggio locale fuso, iniziamo a “ragionare”,
con lardo di Mora Romagnola, il migliore di tutti, il lardo che si scioglie sul pane caldo…la morte sua!
Uno spuntino simpatico, due chiacchiere, qualche notizia turistica, mi ha ricordato “Toma & Tomi” di Carpi.
Riguardo al giudizio non posso esimirmi da un bel CONSIGLIATISSIMO !!!!