La trattoria Secchia è una di quelle trattorie tipiche dove almeno una volta all’anno bisogna andare per gustare i sapori della tradizione e per rivivere l’atmosfera informale e casalinga delle locande del passato. E infatti è sempre pienissima e la bravissima cuoca, ahimè ormai molto anziana, continua a preparare buonissimi cibi della tradizione, aiutata nel servizio dal simpatico figlio e da una gentile cameriera.
L’ambiente è sempre lo stesso e in fondo anche il menù, recitato a voce. Si parte col piatto di salame offerto, abbondante e buono.
Come primo, io mangio (ma assaggio anche i tortellini in brodo di mio marito, buoni) le loro stratosferiche tagliatelle al ragù. Per secondo, gusto tre tenere e saporitissime costine (anche mio marito e i nostri amici che hanno scelto coniglio al forno sono soddisfatti) accompagnate da cipolline e da patate fritte, tutto ottimo! Da bere, un’acqua e una bottiglia di lambrusco. Terminiamo con due mascarponi al cioccolato, un sorbetto al limone e un caffè. Buonissimo il dolce, fatto in casa come tutto il resto. Che dire: come sempre un ottimo e abbondantissimo pranzo, in un’atmosfera familiare e piacevole e un onesto conto di 95 euro complessivi per 4 primi, 3 secondi con contorno, 3 dolci e le bevande.
06/01/2017
Infatti la signora sta meditando la chiusura, a causa di acciacchi/età