Pranzo fra coppie, eravamo in quattro.
Cercavamo un pranzo domenicale senza troppi fronzoli, magari proprio per questo un bel piatto di tortelloni semplici semplici, credendo così anche di risparmiare ma... abbiamo visto altri locali che o erano pieni o erano ugualmente o più costosi, quindi abbiamo deciso di provare qualcosa di nuovo.
Servizio di sala pronto e cortese nell'accoglienza e nel servizio. Ambiente moderno, pulito, molto "design"... l'ho gradito in fondo! Anche se non è affatto grande e la sala era piena, non c'era affatto brusio e si poteva tranquillamente parlare. Mi è piaciuta la rosa fresca sul tavolo, molto raffinata.
Due antipasti per due da condividere:
- tagliere di salumi: ho gradito il servizio sul tagliere in fetta di tronco con corteccia, simpatico. E la finocchiona, che non si trova quasi mai, ed era molto gradevole. porzione abbondante considerando che effettivamente era pensata per una persona.
- fritto misto all'italiana: buono, croccante, non unto. Varietà di verdura pastellata, mozzarellina e oliva ascolana. Buono l'impiattamento su alzatina in alluminio (per conservare il calore?)
Vini:
- graspa e sorbara Bellei "riserva per gli amici": la grande scoperta del pranzo! Il graspa di un bel viola vinoso, con una spuma pannosa, acidità al punto perfetto e un fruttato raffinato che non stanca. Il sorbara rosa, elegante, schietto con quella punta di amarognolo equilibrata per l'aperitivo. 12 e 11 euro. Bel colpo!
Primi per tutti: io ho sentito:
- gnocchetti con pomodoro, basilico e scamorza: pummarola rustica ma a grana fine, molto gradita. Anche la pasta dei gnocchi era assai corposa senza essere farinosa. Ottimamente cotti.
- pasta lunga trafilata al bronzo con rucola, guanciale, pomodorini e feta: niente male! la pasta fresca si faceva dare del lei per tenuta della cottura ed effetto di ruvidezza intriso nel condimento che la rendeva di nuovo liscia e perfettamente amalgamata. Pagati 1 euro extra per questo vizio, cosa non scritta sul menù né detta a voce, ma vabbè.
Dolci: lato dolente. Fatti in casa hanno detto, quindi dato il menu tutti ci siamo buttati a pesce sulla pastiera, solo uno a preso la catalana (impossibile resisterle).
- catalana: è finita nelle mani della nostra pasticcera professionista = guai! Riferisce che lasciava a desiderare perché mancava l'effetto freddo caldo, essendo probabilmente sciolto lo zucchero non col cannello ma con il grill del forno, cosa che ha scaldato interamente la crema e sciolto poco lo zucchero. :(
- pastiera: meno esperti nel giudicare tecnicamente il dolce, dico però che la ricotta era poco saporita e la pasta troppo abbondante e lievitata. Voglio più burro nell'impasto e più sapore nella ricotta!
Caffè per tutti.
Conto: 117.
28 a persona includendo: mezzo antipasto (comunque soddisfacente), un primo, dolce, mezza boccia di vino, un goccio d'acqua, caffè. Coperto (del pane bisogna segnalare che erano presenti varie qualità ed era gustoso: ce lo siamo goduti e finiti con l'affettato).
Insomma, rispetto al menù pre impostato col tris di primi e il secondo alla stessa cifra abbiamo sforato un po'... a ripensarci forse lo utilizzeremo. Però in quest'ultimo c'era solo un calice, mentre noi ci siamo regalati una bevuta domenicale in termini di qualità e quantità.
Il prezzo mi è sembrato in linea con altri locali del centro, quindi nel caso dovessi ancora pranzare in quell'area andando sul sicuro lo riterrei tra i più gettonati, specialmente se uno cerca qualcosa di un po' diverso dai soliti tortelloni.
01/03/2017
Bella recensione, complimenti!