Il Piccolo Paradiso è un ristorante che sorge appena fuori Reggio, in zona Canali, in uno splendida casa di campagna ben ristrutturata cui si accede tramite uno splendido viale alberato.
Veniamo fatti prontamente accomodare e ci vengono consegnati i menù, avete presente quelli giganteschi corredati da foto di ogni pietanza e di ogni tipo di pizza? A me piacciono moltissimo, anche se poi spesso le foto non riportano fedelmente quello che sarà il piatto servito.
Coperto € 2,50, ma quando il tavolo è apparecchiato con un bel tovagliato bianco pesante passa quasi in secondo piano.
Si decide per piatti di pesce ed assieme alla bottiglia di naturale per gli astemi mi faccio servire un calice di Müller Thurgau che è sempre un “ottimo bere”, se poi me lo avessero versato al tavolo avremmo raggiunto il top.
Risotto gamberetti zucca ed aceto balsamico, che non assaggio ma viene spazzato via, Triangoli Siciliani ripieni di pesce spada e conditi con pomodoro e frutti di cappero serviti direttamente nella padella a rischio ustione, qui arrivo ad un assaggio e li ritengo di una impareggiabile delicatezza.
Per me Paccheri alla pescatora, un trionfo di cozze, gamberi e pese in bianco, assolutamente ottimi.
Poi decidiamo per un paio di fritti misti ed una porzione di patate fritte, fritto di soli calamari (anelli e gambette) e gamberetti sgusciati che dicono “prendi e mangia”, servito su piatto di portata e carta gialla, asciutto e morbido, un bel piatto; un po’ anonime le patatine, croccanti ma nulla di più.
Chiudo con un discreto sorbetto al caffè servito in un calice metallico.
Servizio veloce e professionale, senza alcuna sbavatura, attento e non assillante, rimane la “mancanza” del calice di vino non versato al tavolo, conto che con una leggera limatura si è assestato sugli 80 euro che diviso per tre da una cifra con decimale periodico.
In generale prezzo non proprio a buon mercato ma, la qualità del cibo servito lo giustifica.