Recensione su IL Bruco Fiumalbo
visitato da joy il 24.04.2017

Ci concediamo una giornata di ferie,  compleanno  della  signora , solito  dilemma  lago  o appennino? Guardando fuori  dalla  finestra  il  tempo  non  è dei  migliori , le webcam del  lago non promettono  niente  di  buono, viceversa quelle  dell'appennino sono soleggiate, quindi fuori dal cancello e svolta a sinistra. Fino oltre a Pozza di Maranello tempo nuvoloso con qualche goccia, poi da Riccò in avanti un bel sole. Come al solito vagabondiamo per le strade, abbastanza deserte oggi, in cerca di ispirazioni... Arriviamo a Fiumalbo, una  delle nostre  mete preferite, dopo esserci  concessi  una passeggiata  per le viuzze ed aver costeggiato i due torrenti , una domanda sorge spontanea, "dove andiamo a mangiare?" Dato che ci eravamo prefissati di provare un posto nuovo ( il nostro solito locale era chiuso ...) decidiamo di proseguire verso l'Abetone,  appena  fuori Fiumalbo c'è questo locale , di recente  costruzione ( della serie :ci siamo passati davanti  varie volte prima  o poi  lo proviamo) ci fermiamo nell'ampio parcheggio ed entriamo. Ci  fanno accomodare vicino alle ampie vetrate che danno sul Cimone , cosi l'occhio l'abbiamo accontentato, panorama al top, pari a quello della Pozza e di Cà Baroni!! Vediamo anche di accontentare il palato, ci viene offerto un aperitivo, buono con anche un pò di fragolino al suo interno, poi consegnato il menù, ci vengono detti a voce alcuni piatti del giorno, dove attingiamo io, delle  tagliatelle ai funghi , la signora , pasta  al torchio con salsiccia  e tropea. come secondi ero tentato da una  bistecca alla fiorentina, ma poi ho deciso per una più moderata  tagliata con rucola e grana, la signora scaloppine con verdure. Da bere mezzo litro di vino bianco frizzante, che poi si rivelerà un pò traditore.... E una bottiglia d'acqua naturale. Tagliatelle buone e delicate con spugnole e dormienti, un bel  piatto . La pasta al torchio dai sapori più forti, ottima a detta di mia moglie. Buona pure la tagliata , gustosa e tenera. Le scaloppine preparate con una dadolata di verdure cotte sopra, oltre a presentarsi bene, è anche piaciuta, anche stavolta niente  doggybag... Ci concediamo  anche  un dolce, una crostata per la signora e panna cotta con fragole per me. Tutto buono. Due caffè per terminare  il pranzetto , niente  grappa  perché il vinello era un pò traditore e di strada ne dovevamo farne ancora  parecchia . 4 cappelli per il bel pranzetto, dove abbiamo soddisfatto anche la  vista oltre il palato . Poi via verso Dogana Nuova, da li svoltando a Rotari , fino al lago Santo, bei panorami da osservare e gustarsi  con calma. Arrivati al lago Santo, dopo aver parcheggiato ,una passeggiata decisa fino al lago Baccio in una  ventina  di minuto per ammirare la splendida natura. Poi il comparire deciso di alcune nuvole , ci fà tornare al lago Santo, poi mestamente il ritorno nella profonda bassa.