Ieri trasferta a Milano per commissioni varie, nonché per trascorrere un’intera giornata sotto una pioggia a tratti insistente e a tratti torrenziale.
Beh, si dirà, almeno vi sarete consolati dal punto di vista gastronomico, che ne so, con un “risutin” o una bella “cutuleta”.
Nemmeno !!! (anzi, stendiamo un velo pietoso sul pasto consumato all’ombra del Duomo, oltre che sul prezzo pagato…..).
Allora, come direbbe il patologo Dr. Pasquano al Commissario Montalbano: “Non ci scassare i cabasisi !!!”
Lungi da me l’idea, anzi vedendo che nessuno l’ha ancora fatto, provvedo a riferire sulle pizze provenienti dalla storica Pizzeria Ragno, con le quali ci siamo consolati a fine giornata.
La suddetta pizzeria, esclusivamente da asporto, mi risulta essere una delle più longeve di Modena (ci sarà un perché) oltre che seriamente indiziata per l’aumento della mia circonferenza addominale.
Comunque, ieri sera di ritorno dalla stazione grande, ci siamo fermati in via Gobetti ed abbiamo ordinato tre pizze: una alle verdure, una ai quattro formaggi ed una al prosciutto cotto (totale 16,90 euro).
Da segnalare che la pizza alle verdure (che per mia moglie è un classico) qui viene preparata con verdure stufate, già saporite di loro, non come quelle fette insulse di melanzane e zucchine semicrude che funestano spesso le cosiddette pizze ortolane. Il risultato è veramente pregevole.
Equilibrata anche la farcitura delle altre due pizze e, per tutte, buono l’impasto, non il classico napoletano ma nemmeno troppo sottile.
Molto buona anche la pizza “alla carbonara” che ho preso in più di un’occasione, come pure i “saltimbocca” sui quali vale la pena spendere qualche parola.
I saltimbocca della pizzeria Ragno nulla hanno a che fare con l’omonima specialità della cucina romana.
Infatti sono preparati utilizzando l’impasto della pizza con il quale viene formata una pagnotta che viene parzialmente cotta in forno, poi estratta e farcita con provola affumicata e una moltitudine di ingredienti a scelta (l’elenco completo si trova nel menu on-line), quindi rimessa in forno per completare la cottura e far “squagliare” (a proposito di modi di dire modenesi…) il formaggio, amalgamandolo con gli altri ingredienti.
La qualità complessiva e la puntualità nella preparazione delle ordinazioni telefoniche (che vanno comunque ritirate di persona in quanto non fanno consegna a domicilio) mi consentono di attribuire 4 bei cappelli.
Concludo (chi ha avuto la bontà di seguirmi fin qui riuscirà a “digerire” ancora un paio di righe). Il segreto di Pulcinella per le pizze da asporto è banalmente efficace e consiste nel servire le pizze stesse in piatti pre-riscaldati in forno: in questo modo si riesce ritardare la “trasformazione in gomma” di pasta e mozzarella ed a gustare al meglio gli altri ingredienti.