Il locale ha aperto da più di un anno, ma solo Sabato scorso io e mia moglie abbiamo avuto la possibilità di provarlo per una cena tranquilla.
La posizione è fra le migliori, nella zona di Modena a più alta densità di ristoranti, dove la qualità dell’offerta è mediante molto alta.
La scelta del titolare è stata quella di stare al passo con lo standard dei locali che circondano Frigieri, proponendo qualità nei piatti, un ambiente elegante e particolarmente raffinato, ma difendendo una cucina dichiaratamente Modenese senza trasgressioni sulle materie prime.
Io sono devoto alla nostra terra, innamorato delle nostre materie prime che sono le migliori al mondo, ma non nascondo che spesso mi annoio con le proposte dei ristoranti tradizionali, soprattutto dove non vedo nulla di più di quello che potrei cucinare in casa mia.
Qui è diverso. Si perché il menù è tradizionalissimo, ma al tempo stesso originale, in un connubio che parrebbe impossibile.
Essendo il primo a recensire il locale non posso esimermi da una descrizione degli interni:
Ci sono 2 sale: quella principale con l'entrata, il banco bar, qualche tavolo e una finestra che lascia vedere la cucina e un'altra sala sulla destra, con una ventina di coperti.
I tavoli sono giustamente distanziati, l’illuminazione è perfetta, l’atmosfera è calda e rassicurante, con un sottofondo di musica di qualità.
Tavoli senza tovaglie (ahimè è diventata una moda!), con bellissimi e elegantissimi i calici e uno stile coerente con tutto il resto.
Il servizio è affidato ad una gentile, sorridente, garbata ed efficiente ragazza e al proprietario, altrettanto gentile, sorridente e competente su ogni chiarimento in merito ai piatti proposti.
E qui viene il bello: i piatti proposti.
Menù tradizionalissimo, diviso in antipasti, primi e secondi e contorni.
Mi aspettavo meno proposte, invece la lista è lunga.
Ci sono le materie prime della nostra terra, i tortellini, le tagliatelle, i tortelloni, una bella selezione di piatti di carne, qualcosa di vegetariano.
I nomi sono rassicuranti, ma nulla è scontato o banale.
Antipasto:
- iniziamo con la cosa più banale: 2 porzioni di "gnocco fritto", così per testare la "mano" di chi sta in cucina.
Arrivano due pezzi di gnocco, uno testa, serviti in piatti di porcellana e appoggiati su un foglio di carta gialla.
I pezzi di gnocco sono giganteschi, di gran sostanza, esageratamente gonfi, bollenti e ricoperti di prosciutto crudo, tanto e di ottima qualità.
Voto 10. Punto e basta. Non avevo mai mangiato il gnocco fritto con forchetta e coltello, ma questo sì, sia per rispetto del piatto, che per la dimensione, che per la temperatura di servizio che impediva l'uso delle mani.
Primi piatti:
- Passatello asciutto con tartufo nero, per me.
- Tagliatella "Frigieri", condita con il ripieno di tortellini, per mia moglie.
I miei passatelli si presentano come una "torretta" modellata con un coppapasta, giustamente compatti, sormontati da tartufo nero a lamelle.
Devo dire che ho assaggiato tartufo nero più intenso, ma già dal primo assaggio quello che sorprende è un passatello talmente saporito da diventare l'assoluto protagonista del piatto, rendendo superfluo il tartufo. Sapori intensi, consistenza e texture perfette, piatto eccezionale, bello e buono servito in porzione adeguata.
Le tagliatelle non erano da meno. L'idea di condirle con il pesto dei tortellini è geniale. La pasta è fatta in casa, ruvida, non sottile e ben condita. Come nei passatelli non serviva aggiungere parmigiano perché il sapore era già intenso ed equilibrato. Ottimo piatto nella sua apparente semplicità.
Secondi:
Siamo già quasi sazi e scegliamo 2 uova in cocotte con tartufo nero.
Anche in questo caso piatto molto semplice, con il tuorlo lasciato liquido che è stato divorato facendo la scarpetta con le varietà di pane e piadine servite nel cestino.
Non c'è spazio per il dolce, concludiamo con 2 caffé e decliniamo cortesemente un liquore offerto, ma ci viene comunque portato, cortesia del proprietario, un piattino con della pasticceria secca di una pasta frolla eccezionale, fatta come una volta.
Per tutto il pasto abbiamo bevuto 2 bottiglie d'acqua e una bottiglia di "36" Cantina della Volta, un Lambrusco di Sorbara metodo classico che, a mio avviso, regge qualsiasi piatto.
La carta dei vini è interessante, e io insisterei ancora di più nella sezione Lambruschi proprio per ribadire ulteriormente la valorizzazione del territorio.
Siamo ad alti livelli. Frigieri è un progetto ambizioso che merita attenzione. La passione e l'entusiasmo del proprietario hanno costruito un nuovo standard: tradizione nei piatti e nelle materie prime, ma con la capacità di sorprendere, in un ambiente rilassante, giovane ed elegante allo stesso tempo.
Servizio perfetto nei tempi, nei dettagli e anche nei sorrisi.
I prezzi chiaramente non possono (e non devono) essere da trattoria.
Il conto è stato di 100 Euro in tutto che ritengo adeguati al livello della serata e alla cura che viene dedicata al cliente e a quello che c’è nel piatto. I singoli prezzi non sono esosi e anche i vini hanno un ricarico che, per quello che ho visto, è molto contenuto rispetto al prezzo in negozio.
Una serata che merita 5 cappelli e la certezza di ritornare.
29/05/2017
Complimenti !!! La recensione stessa è da 5 cappelli :clap: :clap: :clap: :clap: