Noto con sorpresa che non recensisco Il Fortino di Don Peppe da un lustro e la cosa é perlomeno strana dato che da quando ripresi a frequentarlo ci sono stato non meno di una ventina di volte, oltre ad aver usufruito spesso del servizio d’asporto.
Il lunedì, giorno di chiusura della “gemella” Piedigrotta Due, non è “serata morta”, tutt’altro, per fortuna siamo arrivati prestino (20:15), in caso contrario avremmo rischiato, non avendo prenotato, di dover attendere il nostro turno.
L’ambiente è il medesimo da anni, i due grossi olivi all’esterno vicino alla “torretta” che ricorda un fortino, il bancone con il buffet dei fritti, le due sale principali + la terza che viene aperta nel momento del bisogno.
Tavoli perfettamente apparecchiati e tovagliolo in stoffa pesante.
Siamo per una pizza veloce e pizza sarà: una Ischitana, pasta alta, di diametro ridotto, bel cornicione morbido, ingredienti ben dosati (pomodoro e bufala a bocconcini) un’ottima pizza, così come è ottima quella degli amici, una margherita tirata servita nel classico vassoio ed una ortolana a pasta alta ricchissima di verdure.
Da bere una gassata per l’astemio e due spine medie di “birra chiara” senza infamia né lode, chiudiamo con due cremosissimi ed abbondantissimi sorbetti al caffé.
Servizio veloce, tempistiche perfette, personale, almeno stasera, un po’ “tirato” e poco incline a perdere tempo in chiacchiere e battute, diciamo “cortese ed essenziale” ma altamente professionale.
Il conto alla cassa mi sembra equo e corretto.