Recensione su Officina della Senape Modena
visitato da pattyb il 21.10.2017

Recensione su
Officina della Senape
Modena

Visitato il 21.10.2017
Imperdibile!!!
Scritta da pattyb
Servizio: Ristorante
Contesto: cena con moroso
Spesa a testa: 40.00
Coperti: 2
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L’occasione per il ritorno in questo bel posticino è il compleanno del mio moroso. Dopo aver prenotato (vi consiglio la prenotazione in quanto al weekend è sempre pienissimo), arriviamo alle 20,30 al ristorante.

Il proprietario ci accoglie e ci accompagna al nostro tavolo, situato al piano superiore nel soppalco con vista su tutto il ristorante, mi piace tanto!

Dal menu ordiniamo: per me una tagliata alla senape, per il mio moroso una tagliata alle 4 salse, una porzione di patate al forno. Da bere: un’acqua frizzante e una bottiglia del nostro amato Sangiovese Cantina Cesari.

Come loro abitudine ci omaggiano di un antipasto: questa volta si tratta di una cocottina di coccio con fagioli e macinato di bianca modenese, da leccarsi i baffi. Abbiamo fatto anche una super scarpetta col pane!!! Iniziamo bene.

Le tagliate sono fantastiche come sempre: molto abbondanti, tenere,succulente e alla cottura richiesta! La mia accompagnata dalla loro senape che trovo davvero ottima, ben saporita e senaposa! Quella del mio moroso è accompagnata da 4 salse: senape, gorgonzola e sangiovese, salsa all’aceto balsamico, infine olio e rosmarino. Sono tutte fantastiche e si abbinano perfettamente alla carne. Il mio moroso adora quella al gorgonzola e sangiovese, io gli rubo un po’ di quella all’aceto! Le patate al forno hanno la pelle, sono abbondanti e ben cotte, trovo che siano davvero divine. Le avevamo già prese in altre occasioni e penso che siano le migliori patate al forno che esistano al mondo, almeno a mio giudizio.

Concludiamo con due dolci (ehhh, dovevamo pur festeggiare): due belle fette di cheesecake con scaglie di cioccolato fondente. Buonissima e freschissima.

Rotolando verso l’esterno, paghiamo 80 euro in due che trovo giusti per l'abbondanza e la qualità del cibo.

 

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