Recensione su Antica Trattoria Ponteguerro Spilamberto
visitato da ilDelfo il 25.11.2017

Recensione su
Antica Trattoria Ponteguerro
Spilamberto

Visitato il 25.11.2017
Consigliato!
Scritta da ilDelfo
Servizio: Ristorante
Contesto: Cena in famiglia
Spesa a testa: 25.00
Coperti: 4
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Sabato sera, caricati di freddo e umidità dal pomeriggio trascorso al Mapei Stadium a vedere un demotivato Sassuolo, avevamo bisogno di scaldarci con un piatto di tortellini.
Scegliamo il Ponte Guerro, locale flessibile e dinamico che, di solito, accontenta tutti.

Entriamo alle 21:00, siamo i soliti 4: io, mia moglie e i due bimbi.
Il locale è bello, con soffitto altissimo e soppalcato, restaurato con molto gusto con ampie vetrate e tavoli ben distanziati.
Ci accomodiamo in un bel tavolo rotondo, fin troppo grande.

Il menù è lunghissimo, ricco di primi piatti e di secondi. Antonino Cannavacciuolo direbbe che i piatti presentati sono troppi, ma qui non hanno bisogno dei suoi consigli perché la cucina è tutt'altro che "da incubo".

Meno ampia la carta dei vini, ma comunque soddisfacente con alcune buone etichette del territorio.
Siamo affamati e ordiniamo:

- 3 Tortellini, rigorosamente in brodo, per me e i bimbi.

- 1 Tortellone alle noci per mia moglie.

Proseguiremo con:

- 1 Cotoletta per me.

- 2 Completi di Gnocco e Tigelle da dividere fra tutti e quattro.

In 10 minuti arrivano i primi piatti:
I tortellini sono serviti in una bella zuppiera. Sono piccoli, ben chiusi, la pasta è tirata a macchina quindi un po’ liscia, ma il brodo è piuttosto buono e nel complesso il piatto è molto soddisfacente. Le porzioni sono abbondanti e nella zuppiera c'è materia prima per un bis piuttosto generoso, almeno per i piccoli.

I tortelloni di mia moglie non la soddisfano a pieno, forse per la troppa panna che rende il condimento alle noci un po' anni '80.

La mia cotoletta di carne di maiale è ben fritta. Porzione giusta, molto semplice. Devo precisare che ho ordinato appositamente la versione “base”, poiché a menù era disponibile la variante "petroniana" (alla bolognese) e la versione gigante con verdure pastellate.

Il servizio di gnocco e tigelle ha sicuramente più alti che bassi: buono il salume, nella norma lo straccchino con rucola, ottime le tigelle integrali e rustiche, buonissimo l'intingolo di funghi misti e salsiccia con pomodoro, che mi ha ricordato tanto i sughi "alla boscaiola" che facevano nelle nostre montagna negli anni '80 che ultimamente sono stati sopraffatti da sciapi sughi in bianco che mal si legano con la pasta (e lo dico con sincera nostalgia!).

Quello che non ci ha esaltato è stato il gnocco fritto, un po' troppo unto e pesante e questo mi ha un po' limitato. 
A fine pasto abbiamo chiesto un rinforzo di tigelle con un po' di nutella che ci viene servita con una ciotolina di cocco disidratato che ricrea quell'effetto "Bounty" che a me è sempre piaciuto.

Da bere 2 bottiglie d'acqua e una di Vecchia Modena Premium di Chiarli, che è una sicurezza.
Nessun caffè, nessun dolce e nessun amaro.

Il conto è stato di 101 euro, arrotondato a 100, rifiutando, per questioni di salvaguardia della patente, un amaro offerto al banco.

I prezzi in sé non sono alti, non abbiamo mangiato poco, ma il totale non è risultato proprio economico, soprattutto considerando che mia moglie non aveva molta fame e che non abbiamo preso nessun dolce, se non la nutella per chiudere in dolcezza.

Ponte Guerro si conferma una trattoria di qualità, con alcune eccellenze e qualcosa di migliorabile, un servizio gentile ed efficientissimo, in una location moderna ed accogliente.

Non posso fare a meno che consigliarlo e assegnare 3 Cappelli pienamente meritati.

 

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