Terzo appuntamento gastronomico. Dopo la trattoria Cervetta e l’Antica Moka (entrambe esperienze superlative) io e Mauro proviamo la Nunziadeina.
Eravamo stati in questo ristorante quando c’erano le “vecchie” gestioni, quindi manchiamo da un po’.
Appena entrati, la prima impressione è molto positiva. L’ambiente è curato, elegante e raffinato senza essere pretenzioso, l’insieme è armonico. I tavoli sono distanziati tra loro, alcuni ampi e circolari, altri piccolini per due. Sono apparecchiati con cura, con doppie posate, doppi bicchieri, sottopiatto, fiori e candela. Mi sono piaciuti moltissimo i vari piatti di ceramica colorata, sempre diversi tra loro, come i bicchieri di cristallo dalle forme singolari.
Noi ci accomodiamo vicino all’imponente camino, molto bello e che funge all’occorrenza anche da griglia per la carne, come vedremo durante la sera.
Veniamo accolti da un cameriere, giovane e gentile e dal titolare, professionale ma non eccessivamente formale o distaccato, anzi.
Appena accomodati, ci portano l’acqua frizzante in una bella caraffa di vetro, a seguire il pane (a fette, bianco e nero, morbido e ottimo) e per me un calice di un ottimo prosecco.
Dato che siamo qui per gli appuntamenti gastronomici, abbiamo il menù prestabilito con l’unica scelta tra due primi, noi scegliamo entrambi in modo da dividerceli.
E iniziano le danze.
Prima di tutto, un’entrée offerta e gradita: polenta calda e morbida con al centro buon ragù, un piatto semplice ma saporito che ci apre lo stomaco.
Per antipasto, ci portano tre pezzi a testa di gnocco fritto, due con Prosciutto Crudo di Modena DOP e uno con mortadella. Ho gradito molto questo semplice e gustoso piatto della tradizione: gnocco ben fatto, leggero, gonfio e poco unto, salumi di alta qualità.
Per primo, come dicevo, assaggiamo entrambe le proposte, ovvero tagliatelle al Prosciutto Crudo di Modena DOP e tortellini in brodo.
Entrambe le porzioni sono generose (i tortellini sono portati addirittura in una bella zuppiera che viene lasciata al tavolo così risulteranno due piatti abbondanti), ma i primi sono talmente buoni che ne avremmo mangiati ancora.
I tortellini sono direi fatti a mano, piccolini e sodi, il ripieno è gustoso, il brodo è fatto in casa, squisito e poco salato, il che a me va benissimo.
Ottimi anche i tagliolini, sottili e ben conditi con un ragù delicato e molto buono.
Per secondo, c’è la cotoletta alla petroniana con piccolo tortino di patate: tenerissima e ben cotta la carne, leggera nonostante il ricco condimento; caldo, cremoso e buono il tortino.
Come dolce, ci servono una grossa fetta di torta di riso insieme a un bicchierino di buon Sassolino. Non è tra i miei dolci preferiti ma sono stata contenta di averlo assaggiato, mi è piaciuto molto. Mauro invece ha trovato la torta troppo morbida e cremosa e troppo poco soda.
Concludiamo con due buoni caffè che ci vengono offerti, come l’acqua, per cui pagheremo 65 euro in totale (30 a testa più il vino).
Il servizio è stato ottimo: tempi giusti, personale molto cortese senza essere invadente o oppressivo, si sinceravano ogni volta che tutto fosse andato bene (del resto i piatti tornavano in cucina più che puliti!).
Mi è piaciuto molto anche l’ambiente e l' atmosfera tranquilla e calda, e naturalmente ho apprezzato il cibo: tutto buono, non memorabile ma buono e ben presentato, prezzi leggendo il menù un pochino alti ma adeguati alla tipologia del ristorante.
4 cappelli e mezzo arrotondati a 5 perché siamo stati molto bene e mi ha fatto piacere rivedere il ristorante tornato agli antichi splendori.
10/03/2018
scusa Golosona, ma cosa sono questi appuntamenti gastronomici di cui parli? Vedo che vi stanno portando a vivere delle belle serate. Ce ne saranno altre? :mmm: